(ACON) Trieste, 25 feb - "La linea del Piave è invalicabile,
chi usa il coltello deve essere punito e, possibilmente,
rispedito a casa. Ma prima della sanzione, servono controlli. E
nessuno deve chiamarsi fuori, a iniziare da chi è deputato
all'accoglienza degli stranieri minorenni".
Roberto Novelli, consigliere regionale di Forza Italia, torna con
una nota sul vertice sulla sicurezza in Prefettura a Udine ed
esprime "vera e sincera soddisfazione alla luce del fatto che,
finalmente, l'utilizzo del metal detector non appaia più come una
provocazione, ma sia a tutti gli effetti un'ipotesi in predicato
di divenire prassi. Giusto, giustissimo responsabilizzare le
cooperative che si occupano di minori. Ormai è chiaro a tutti che
molti, troppi giovani migranti ricorrano con una certa
disinvoltura al coltello, malcostume importato dal Nord Africa o,
in ogni caso, da altre latitudini in Friuli. E risulta
altrettanto evidente che servano due cose: la repressione per i
violenti e, prima ancora, controlli a tappeto sistematici".
Secondo Novelli, infatti, "questi accoltellatori seriali troppo
spesso sono ospiti dei centri di accoglienza. Chi è deputato alla
loro gestione non può limitarsi a dare un letto e i pasti, deve
accollarsi anche l'onere dei controlli. Propongo di dotare queste
strutture di metal detector: chi entra ed esce non può essere
armato. Già nell'ultima manovra finanziaria il Gruppo di Forza
Italia ha destinato 40mila euro alle Forze dell'Ordine per
acquistare metal detector. Avevo già proposto di usarli nelle
zone sensibili e, in casi mirati, nelle aree limitrofe alle
scuole, attirando gli attacchi di una certa sinistra sempre
pronta a fare la morale al centrodestra ma poi silente quando si
tratta di condannare i migranti violenti. Sarebbe inoltre
opportuno che chi li ospita verificasse anche se nelle zone
limitrofe possano essere nascosti oggetti contundenti, lame o
spranghe".
"Da tempo ritengo doveroso imprimere un giro di vite ai
controlli. Quanto agli ospiti stranieri che non rispettano le
leggi - conclude il forzista -, resto convinto che il soggiorno
più adeguato sia in una struttura lontana dai centri abitati, in
luoghi isolati e sicuri".
ACON/COM/rcm