FOTOVOLTAICO. HONSELL (OPEN): DDL CAOTICO, TRASCURA CONSUMO DI SUOLO

(ACON) Trieste, 20 feb - "Oggi in IV Commissione, come Open Sinistra Fvg, abbiamo espresso voto negativo al disegno di legge relativo agli impianti fotovoltaici e a biomasse. Questa legge doveva arginare il consumo di suolo agricolo e di pregio dall'installazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile. Al di là dell'impatto paesaggistico e ambientale, a nostro avviso non è chiaro però nemmeno il bilancio globale della Co2. Altra cosa sarebbe la loro installazione su aree dismesse o orfane. Purtroppo, se tale legge produrrà effetti di tutela dell'ambiente agricolo, ciò avverrà solamente tra un anno, quando saranno troppo tardivi. Ma anche tali vincoli saranno minimi e fragili". Lo fa sapere, in una nota, il consigliere regionale di Open Sinistra Fvg, Furio Honsell. "Tutta la normativa nazionale - prosegue Honsell -, le cui scadenze sono state disattese in primo luogo dal Governo, gioca a favore degli speculatori, e infatti sono innumerevoli gli impianti fotovoltaici che già impattano pesantemente sul nostro territorio: Aquileia, Bicinicco, Romans, Paderno e altri ancora. Questa norma regionale è un mero adempimento, che recepisce in modo passivo una normativa nazionale ingannevole. In primo luogo distingue tra aree idonee e aree incompatibili ma paradossalmente un'area può essere entrambe. Vi è poi l'agrivoltaico, che al di là di ogni analisi prudenziale, può essere sistemato quasi liberamente. Gravissimo è anche il fatto che i Comuni vengono espropriati della potestà sul proprio piano regolatore". "La normativa nazionale al riguardo - rimarca il consigliere delle Opposizioni - denuncia tutta l'impreparazione e la superficialità di un Governo incapace di affrontare il problema della sostenibilità energetica. Ma sebbene in questa situazione, la legge proposta dalla Regione introduce ben poco. Il consumo di suolo pregiato a nostro avviso non è stato contrastato a sufficienza. La struttura della legge poi è caotica e sembra fatta per essere facilmente deformabile nell'interesse di imprenditori con pochi scrupoli ambientali". "Registriamo che quasi tutti i nostri emendamenti sono stati bocciati e solo su alcuni l'assessore si è riservato di prenderli eventualmente in considerazione. Fino a quando non si prenderà seriamente in considerazione l'efficientamento energetico e il risparmio energetico, però, tutte le misure avranno pesanti effetti collaterali. In fatto di sostenibilità non ci sono panacee, soprattutto con normative che sono sempre dalla parte del profitto finanziario e non di quello ambientale", conclude la nota. ACON/COM/mv