LOGISTICA. PELLEGRINO (AVS): CONSUMO DI SUOLO A SCAPITO DELL'AMBIENTE

(ACON) Trieste, 19 feb - "La conservazione del suolo deve continuare ad essere una delle priorità della Politica anche di questa regione e il mega polo logistico di Porpetto, su quello che oggi è terreno agricolo, non va certamente verso questa soluzione". Così in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino, di Alleanza Verdi e Sinistra, a margine dell'audizione in merito alla realizzazione di un polo logistico nel territorio del Comune di Porpetto. "Un insediamento ex novo di quasi 300.000 metri quadri con un'altezza di 20 metri e 3 milioni di metri cubi in un'area ancora vergine non può lasciarci indifferenti. L'amministrazione del Comune - incalza la consigliera, che è anche vicepresidente della IV Commissione - si è presentata in Aula senza neppure un progetto o un semplice ma chiarificatore planivolumetrico di massima, anche in larga scala. Non è corretto dire e minimizzare che il tutto si ridurrà a una sorta di area coperta da capannoni e null'altro". "Ancora una volta temo che non voler portare all'attenzione della Commissione qualcosa di concreto, seppur su carta, nasconda di fatto un mega progetto molto impattante. La comunità non è stata informata e, come ormai troppe volte accade, si è trovata di fronte a una delibera monca di informazioni, ma pregna di gravi ricadute. È evidente che l'Amministrazione, probabilmente in affanno economico, sembra più attenta alle entrate che possono rimpinguare le casse del Comune piuttosto che considerare le possibili ricadute su tutto il territorio e non solo quello delimitato dal confine comunale". "Esiste a pochi chilometri di distanza - prosegue l'esponente rosso-verde - un interporto come quello di Cervignano inutilizzato, anzi mai utilizzato, e poco distante da quello ipotizzato a Porpetto. Ridurre il consumo di suolo, recuperare e rigenerare le aree già compromesse, pensare alla comunità di Porpetto come una realtà fatta di persone, famiglie e welfare non può prescindere dall'impatto senza eguali che tale cementificazione avrà nella nostra regione. Quest'area e i comuni limitrofi - conclude Pellegrino - si vedranno attraversati da oltre 400 camion che, invece di andare su ferro, contribuiranno in maniera importante all'aumento dell'inquinamento di aria e falde, senza dimenticare i danni da vibrazioni e il grave impatto acustico". ACON/COM/fa