(ACON) Trieste, 18 feb - "I 24 emendamenti da noi presentati
costituiscono il frutto di un intenso lavoro di approfondimento e
di studio che, a nostro parere, potrebbe arricchire e migliorare
i contenuti di un disegno di legge che consideriamo
importantissimo per il futuro della comunità regionale. Siamo
rimasti pertanto sconcertati davanti all'atteggiamento
dell'assessore Scoccimarro".
Lo rimarca, in una nota stampa, la consigliera regionale Rosaria
Capozzi (Movimento 5 Stelle), facendo riferimento alle istanze
sul tema del fotovoltaico da lei stessa presentate e solo
parzialmente approfondite ieri in occasione del suo intervento
nel corso dei lavori della IV Commissione permanente.
"L'esponente dell'Esecutivo, attraverso il suo atteggiamento di
chiusura, ci rimprovera - aggiunge l'esponente pentastellata,
facendo riferimento a un testo che giovedì tornerà nuovamente
all'attenzione dei commissari per il completamento dell'esame -
di essere quelli del 'no'. Cosa, peraltro, assolutamente non
vera. Qualora almeno esaminati e parzialmente recepiti, i nostri
24 emendamenti, correttamente presentati in Commissione, come da
regolamento dell'Assemblea legislativa, andrebbero infatti a
perfezionare l'assetto della legge intera, arginando al tempo
stesso la diffusione incontrollata da un'esplicita mancanza di
regolamentazione".
"L'assessore Scoccimarro ha risposto ai nostri suggerimenti
sfoderando - ricorda Capozzi - una sorta di pagellina delle
priorità con tanto di giudizio personale sulle modifiche
proposte, pretendendo che procedessimo alla velocità a lui più
gradita e comprimendo a suo piacimento i tempi riservati alla
discussione. Ovviamente mi sono opposta, perché ritengo che sia
invece necessario puntare a una concreta ed esauriente
discussione, non solo per dare dignità al lavoro da noi svolto
ma, anche e soprattutto, per dimostrare un atteggiamento
dialogante nell'ambito di un ddl per noi di imprescindibile
priorità".
"Il nostro, checché ne dica e pensi Scoccimarro, è un
atteggiamento esclusivamente costruttivo, senza alcun dubbio e
nessuna preclusione - sottolinea la rappresentante del M5S -
riguardo l'importanza della transizione energetica".
"Proprio l'inerzia della Giunta regionale, al contrario, ha di
fatto causato una sorta di Far West - conclude Capozzi - con una
proliferazione indiscriminata di campi fotovoltaici, numerose
contraddizioni e un ritardo normativo di ben 14 anni che ha
portato alcuni impianti non voluti dai cittadini. Questo ddl, se
approvato come proposto, non impedirà la costruzione dei vecchi
impianti, con una discutibile efficacia anche riguardo ai nuovi".
ACON/COM/fa