GIUSTIZIA: PROGETTO PER LA CULTURA DELLA LEGALITÀ NEI GIOVANI

Trieste, 18 giu - La Regione Friuli Venezia Giulia intende proporre un percorso di formazione finalizzato al rafforzamento della cultura della legalità. Il progetto sarà rivolto agli studenti, per favorire l'acquisizione di comportamenti sociali fondati sui valori e sui principi della convivenza democratica e per prevenire ogni forma di devianza, nonché ai docenti e ai dirigenti scolastici, per approfondire le conoscenze tecnico-giuridiche delle norme funzionali alla corretta gestione dell'amministrazione scolastica. Lo ha annunciato l'assessore regionale all'Istruzione e Cultura Roberto Molinaro, che ha partecipato oggi a Trieste ad una riunione della Consulta della Giustizia, organismo previsto dal Protocollo di intesa e collaborazione in materia di potenziamento del servizio giustizia, sottoscritto nel luglio 2009 dal presidente Renzo Tondo e dal ministro Angelino Alfano. Il piano formativo, che rientra tra le priorità della Giunta regionale a seguito della stipula del protocollo ed è condiviso dalla Consulta, dovrebbe concretizzarsi - come ha spiegato Molinaro - in un progetto pilota da attuare già nel prossimo anno scolastico, da estendere negli anni successivi. I giovani coinvolti saranno quelli tra i 13 e i 16 anni di età, che frequentano la terza media e il primo biennio delle superiori. Per delinearne i contenuti sarà costituita una cabina di regia, composta da rappresentanti della Direzione regionale istruzione e cultura, dell'Avvocatura regionale, dell'Ufficio scolastico del Friuli Venezia Giulia e del Tribunale dei Minori. Particolarmente innovativi dovranno essere, come ha evidenziato anche il presidente del Tribunale dei Minori Paolo Sceusa, i metodi formativi. Per avvicinare i ragazzi a temi non certo facili da trattare e per riuscire nell'intento di educare al valore della legalità si dovrà infatti parlare un linguaggio ''giovanilese''. Ecco quindi che, se per docenti e dirigenti i formatori saranno magistrati, avvocati, psicologi ed esperti in genere, per la formazione rivolta agli studenti Molinaro ha proposto un protocollo d'intesa tra Regione, Ufficio scolastico regionale e Università di Trieste e Udine per formare giovani formatori, anch'essi studenti. Dunque un progetto da attuare ''insieme ai giovani e non semplicemente per i giovani, particolarmente importante per cercare di costruire certezze in una fase di difficoltà economica che può generare disorientamento'', ha sottolineato l'assessore Molinaro, ipotizzando anche il coinvolgimento di testimonial e l'attivazione di pagine web a questo dedicate sul portale scuola della Regione. Nel corso della riunione della Consulta della Giustizia si è parlato anche di utilizzare il sistema della videoconferenza per le riunioni mensili tra tutti i soggetti (operatori dei Tribunali, dei servizi sociali dei Comuni, delle Aziende sanitarie) coinvolti negli affidamenti familiari, nelle adozioni, nei maltrattamenti e abusi dei minori. Altri temi all'ordine del giorno un accordo tra TAR regionale e Avvocatura per la realizzazione di un ''fascicolo virtuale'' delle cause; la formazione forense, sviluppata attraverso un ciclo di convegni promossi dalla Regione e dedicati ai cambiamenti in atto nel diritto amministrativo; la concilizione, per diminuire il numero dei processi ed accelerare la macchina della giustizia, a tutto vantaggio dei cittadini. Della Consulta della Giustizia, presieduta dall'avvocato della Regione in rappresentanza del presidente Tondo, fanno parte magistrati, avvocati e amministratori locali: il presidente della Corte d'appello, i presidenti dei Tribunali del Friuli Venezia Giulia, il presidente del Tribunale dei Minori, il presidente dell'Ordine degli avvocati del Triveneto e degli Ordini territoriali, il presidente del Tribunale amministrativo regionale, i sindaci dei capoluoghi di provincia e di Tolmezzo o loro rappresentanti. ARC/PPD