TAGLIAMENTO. MORETUZZO (PATTO-CIVICA): AUDIZIONE RIDOTTA A FARSA

(ACON) Trieste, 14 feb - "Considerato come l'assessore Scoccimarro e l'Autorità di Bacino stanno portando avanti il percorso dell'audizione sul Tagliamento dei tecnici indicati dai Comuni rivieraschi, è evidente che siamo davanti a una farsa". Lo afferma il capogruppo del Patto per l'Autonomia - Civica Fvg Massimo Moretuzzo. "Il senso della mozione, approvata dal Consiglio regionale, - spiega Moretuzzo - è stato completamente stravolto: prima sono state cambiate le carte in tavola sul numero degli esperti, passati da 5 a 12, nonostante il lavoro di sintesi fatto da molti sindaci. Poi è stato stabilito che ai tecnici non sarebbe stato riconosciuto alcun compenso da parte della Regione, ora la beffa della convocazione, inviata con una sola settimana di preavviso e a pochi giorni dalla messa a disposizione della documentazione tecnica per la valutazione dei progetti sul tavolo. La Giunta regionale si sta prendendo gioco dei Comuni e delle decine di migliaia di persone che si sono mobilitate a tutela di un fiume straordinario, che rappresenta un bene comune del Friuli e dell'umanità intera". "A questo punto - continua l'esponente autonosmista -, anche in considerazione delle valutazioni fatte dalla Regione in merito alla riduzione di portata del canale Cavrato, è legittimo chiedersi quali sono gli interessi che l'amministrazione Fedriga e l'Autorità di bacino stanno tutelando: se quelli del Tagliamento e delle comunità friulane rivierasche o, se invece, qualche altro interesse particolare, come quello di chi in Veneto vuole continuare a riempire di strade e cemento zone caratterizzate da equilibri ambientali molto delicati come quelle in prossimità della foce del Tagliamento". "Ricordiamo che meno di un anno fa - incalza il consigliere regionale -, fu diffusa la notizia dell'avvio di un tavolo tecnico svoltosi al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, a Roma, coordinato dalla Regione Veneto e con la partecipazione del Comune di San Michele al Tagliamento e della fondazione Think Tank. La proposta presentata sul tavolo romano prevede una bretella lunga circa 7,5 chilometri, realizzata attraverso l'allargamento di strade minori e un nuovo ponte sulla litoranea veneta, per collegare la strada regionale 74 (nei pressi di Bevazzana) con la località Pineda, bypassando la zona centrale di Bibione". "A questo proposito - anticipa Moretuzzo -, depositeremo un'interrogazione per capire qual è lo stato di avanzamento di questo tipo di progetti e quale il loro impatto sulle scelte che si stanno facendo rispetto alla gestione del fiume". ACON/COM/sm