(ACON) Trieste, 14 feb - "Il caso di Pasian di Prato ripropone
l'urgenza di trovare una soluzione al nodo gordiano della
gestione e dell'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati
e, allargando il compasso, dei migranti. Ribadisco la mia
convinzione: per soggetti problematici, con precedenti penali, la
soluzione più lineare è ospitarli in una struttura realizzata in
una posizione isolata e sicura, non in pieno centro cittadino".
Lo dice, in una nota, il consigliere regionale di Forza Italia
Roberto Novelli puntualizzando che "la Regione, per quanto di
propria competenza, si è adoperata per potenziare i controlli e
presidiare il territorio in accordo con le Prefetture e le Forze
dell'ordine" osserva: "I flussi di minori stranieri non
accompagnati hanno ormai assunto proporzioni molto significative".
"Sappiamo che si tratta molte volte di presunti minori - prosegue
Novelli -, visto che siamo costretti, molto spesso, a fingere di
credere a delle autocertificazioni. Non solo: come noto, se i
flussi dai Balcani calano, si apre, a volte, una specie di cinico
mercato da parte di soggetti deputati all'accoglienza per i quali
i migranti servono a far quadrare i bilanci. Questa pratica deve
finire. Inutile tirare in ballo il pietismo e la solidarietà, la
verità è che ci sono soggetti per i quali i migranti valgono
tanto oro quanto pesano".
"Quanto ai migranti realmente intenzionati a integrarsi - rimarca
il forzista -, benissimo i corsi di formazione e le misure già
messe in campo per agevolare un inserimento nel tessuto sociale.
Siamo aperti a chi vuole portare un contributo, ma non ci
facciamo mettere i piedi in testa da chi vuole solo creare
problemi".
"A fine 2024, dopo un anno di pattugliamenti al confine orientale
tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia, erano stati individuati e
respinti oltre mille e 800 stranieri irregolari, principalmente
di nazionalità marocchina, turca, siriana, kosovara e afghana.
Oltre ai respingimenti - sottolinea l'esponente di maggioranza -,
l'operazione aveva portato anche all'arresto di 190 persone,
delle quali quasi un centinaio per favoreggiamento
dell'immigrazione clandestina. Non solo: erano stati circa 40 i
soggetti segnalati alle banche dati specialistiche per la
sicurezza nazionale. Inevitabile che si accenda la spia rossa
dell'allarme sociale e che le comunità locali non vivano
serenamente questa situazione", conclude la nota.
ACON/COM/mv