L'assessore ha partecipato alla presentazione della terza
edizione di "Open dialogues for the Future"
Udine, 13 feb - "Il futuro nasce dalla conoscenza e, in tempi
particolarmente complessi e di veloce cambiamento come quelli nei
quali viviamo, che ci impongono una riflessione concreta e un
approfondimento costante rispetto alle dinamiche della
geopolitica e della geoeconomia del nostro pianeta, 'Open
dialogues for the future' ci fornisce importanti possibilità di
confronto. Si configura come un utile e attuale strumento di
orientamento, una bussola per la navigazione in una dimensione
sociale ed economica che ha un impatto sulla vita di tutti i
cittadini, delle istituzioni e della realtà imprenditoriale. Per
questo la Regione Friuli Venezia Giulia sostiene questa intensa
due-giorni con esperti, accademici, leader di impresa e
responsabili istituzionali".
Sono le parole dell'assessore regionale alle Attività produttive
del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, che questo
pomeriggio è intervenuto alla presentazione della nuova edizione
di "Open dialogues for the Future" (Odff), il forum voluto dalla
Camera di commercio Pordenone-Udine, in collaborazione con The
European House - Ambrosetti e la direzione scientifica di
Federico Rampini, con il sostegno della Regione.
Nel suo intervento, l'assessore Bini ha posto l'accento
sull'importanza, da una parte, di mantenere uno stretto rapporto
con gli Stati Uniti, in particolare per il Friuli Venezia Giulia,
regione a forte vocazione all'export, che vede nei States uno
strategico bacino di riferimento, già consolidato e in forte fase
di sviluppo, facendo comunque valere la propria autonomia.
"Proprio in questi giorni assistiamo alla prima messa a terra dei
programmi elettorali annunciati dal nuovo presidente americano e
non possiamo nascondere il timore per gli annunciati dazi - ha
osservato l'esponente dell'Esecutivo -. È tempo di superare la
timidezza politica che caratterizza i vertici dell'Unione
Europea, chiamata invece in questo momento storico ad affermarsi
sul fronte della competitività, per proteggere la propria
economia. Fortunatamente la Regione Friuli Venezia Giulia ha un
bilancio solido ed è in grado di mettere a disposizione delle
imprese risorse importanti per lo sviluppo e la crescita".
A questo proposito, l'assessore ha ricordato l'Agenda FVG
Manifattura 2030, l'ambizioso piano industriale messo in campo
dalla Regione e finanziato con 107,5 milioni di euro. Queste
risorse permetteranno l'apertura di 11 nuovi bandi a vantaggio
delle imprese nel corso del 2025, con focus sulla transizione
digitale ed energetica e sull'export. "L'obiettivo - ha spiegato
l'esponente della Giunta Fedriga - è superare la dipendenza
dall'economia tedesca e accompagnare le nostre imprese verso i
mercati a più alto tasso di crescita, come quello americano e
mediorientale".
Dopo il successo delle prime due edizioni, nel 2023 e nel 2024, e
l'anteprima milanese dello scorso dicembre (alla presenza
dell'ambasciatrice italiana a Washington, Mariangela Zappia),
"Open dialogues for the Future" edizione 2025 si terrà a Udine il
6 e 7 marzo prossimi.
ARC/PT/gg