L'assessore in Prefettura per fare il punto dopo limitazione
traffico sul ponte. "Ci sarà la soluzione alternativa per i mezzi
pesanti, con Atap risolto anche problema trasporto studenti"
Pordenone, 12 feb - "Entro la metà del mese di marzo la strada
che collega Fanna con Frisanco, la cosiddetta strada della cava",
sarà percorribile a senso unico alternato con regolazione di un
semaforo per consentire ai mezzi pesanti di raggiungere la valle
e l'abitato di Frisanco. Una soluzione alternativa dopo la
limitazione al traffico pesante sul ponte in località Bus del
Colvera. Nel frattempo si è provveduto, attraverso Atap che
utilizzerà in convenzione un mini-bus già dalla prossima
settimana, ad integrare una corsa del trasporto pubblico locale
delle 13.35 da Maniago in modo che gli studenti di Frisanco
possano rientrare da scuola".
Lo ha detto oggi pomeriggio l'assessore regionale alle
Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante, durante
l'incontro in Prefettura a Pordenone del tavolo convocato per
fare il punto sulla situazione della viabilità in Val Colvera
dopo che - dallo scorso 7 gennaio - il tratto della strada
regionale Pn26, in località Bus del Colvera, è interdetto al
traffico pesante al fine di limitare il carico sul ponte che si
trova in quell'asse viario e sul quale sono state riscontrate
alcune criticità.
Al vertice, oltre al prefetto Michele Lastella e ai sindaci dei
Comuni di Frisanco, Meduno, Maniago e Fanna, erano presenti i
vertici e i tecnici dell'Edr (Ente di decentramento regionale) di
Pordenone e i rappresentati delle Forze dell'Ordine.
"Rispetto alla viabilità alternativa che sarà percorribile dalla
metà di marzo - ha precisato l'assessore - l'Edr Pordenone sta
predisponendo le operazioni per l'allargamento della sede
stradale e la creazione delle piazzole di sosta che consentiranno
il passaggio a senso unico alternato anche dei mezzi pesanti. Ciò
consentirà la circolazione su quella viabilità, l'unica che
permette il transito e il movimento dei camion di grandi
dimensioni, il cui passaggio sul ponte resterà interdetto".
Sulla soluzione definitiva e sui lavori relativi al ponte,
Amirante ha informato: "L'Edr sta redigendo il progetto di
fattibilità tecnico economico per valutare se sia più opportuno
procedere con una manutenzione straordinaria piuttosto importante
del manufatto esistente, oppure se la soluzione migliore sia
quella che passa per la demolizione e la ricostruzione. Una volta
espletate tutte le valutazioni - ha precisato l'esponente della
Giunta - sarà scelta l'alternativa ritenuta più opportuna che
comunque avrà le medesime limitazioni di transito attuali. In
alternativa sarà predisposta una viabilità sostitutiva che
collauderemo con i tempi necessari".
Sui tempi previsti, invece, per le opere legate al ponte
l'assessore si è limitata a spiegare: "Il 2025 sarà impegnato per
le fasi progettuali e autorizzative per cui, presumibilmente, i
lavori potranno essere appaltati a partire dall'anno prossimo".
ARC/LIS/al