(ACON) Trieste, 12 feb - "Quello che per la Toscana può essere
considerato un importante punto d'arrivo, deve, invece,
costituire per le altre regioni della penisola, Friuli Venezia
Giulia in primis, un inderogabile punto di partenza per colmare
una volta per tutte un grave vuoto normativo".
Lo sottolinea, attraverso una nota stampa, la consigliera
regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle), in merito al
delicato tema del fine vita, alla luce della significativa
approvazione da parte del Consiglio regionale della Toscana della
legge 'Liberi subito' che, per la prima volta in Italia,
garantirà ai malati tempi e modalità per l'accesso al suicidio
medicalmente assistito.
"Una scelta di sensibilità, di pietà e di progresso morale -
aggiunge Capozzi - che costituisce un segnale molto forte anche
nei confronti di tutte le altre regioni dove, parimenti, il testo
era stato già presentato".
"La norma - precisa l'esponente pentastallata - costituisce una
presa di posizione di civiltà, considerando le modifiche giunte
strada facendo che la mettono al riparo da rischi, anche alla
luce di alcune sentenze della Corte Costituzionale, invitando il
legislatore romano ad adeguarsi seguendo i criteri dettati dai
valori etici".
"Un segnale fortissimo - evidenzia ancora la rappresentante del
M5S - che esprime coraggio e garantisce l'autodeterminazione
delle persone per dare risposte ai più fragili. Chi è afflitto da
sofferenze intollerabili deve poter porre fine dignitosamente
alla propria vita, circondato dall'affetto dei propri cari e
assistito dal Servizio sanitario nazionale".
"Migliaia sono state le firme raccolte anche in Friuli Venezia
Giulia - conclude Capozzi - e, ora, auspichiamo che la Giunta
garantisca che ogni persona sia libera di scegliere, assicurando
un percorso rapido e privo di qualunque tipo di condizionamento
esterno. Nessuno deve mai restare solo, mentre va tutelata la
libertà di scelta anche di chi una scelta, oggi, non ce l'ha
ancora".
ACON/COM/sm