MIGRANTI. FASIOLO (PD): CPR STRUMENTO INUTILE E DANNOSO, VA CHIUSO

(ACON) Trieste, 12 feb - "I Centri di permanenza per i rimpatri (Cpr) sono strumenti inutili, dannosi, brutali e non pensati a misura d'uomo, perciò non hanno più ragione di esistere e per questo vanno chiusi. Il caso di Gradisca è emblematico, ciclicamente si verificano episodi preoccupanti, nocivi per chi viene detenuto, pericolosi per chi ci lavora". Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd) a margine della risposta all'interrogazione, discussa oggi in VI Commissione, attraverso la quale chiedeva alla Giunta, per quanto di sua competenza, di stimolare soluzioni alternative. "A Gradisca - prosegue Fasiolo - la preoccupazione resta alta a causa di episodi come quello che si è verificato nei giorni scorsi con il ferimento di nove agenti. I Cpr non devono esistere più per i danni che provocano a chi ci lavora e le sofferenze per chi viene detenuto. Siamo in una situazione di sostanziale ipocrisia in quanto pur essendo definite strutture di detenzione amministrativa, sono assolutamente lontane dagli standard minimi che dovrebbero essere garantiti". "Le situazioni sono di una brutalità inumana nella detenzione, le strutture in condizioni precarie e invivibili e il contesto generalmente difficile. Le rivolte continue segnalano un forte malessere che esplode in violenze spesso prima di una 'ripartenza', il rimpatriato verso un futuro ignoto ma immaginabile. Il rischio per chi ci lavora è un altro segnale chiaro che la tragedia è sempre dietro l'angolo, che non si può sperare tutto vada sempre bene. Quindi, anche se oggi l'assessore ha rassicurato sui numeri, diminuiti sensibilmente rispetto al 2023, non ci sono ragioni che tengano, i Cpr vanno chiusi", conclude la nota. ACON/COM/mv