FINE VITA. HONSELL (OPEN): AUPICO RIPENSAMENTO DA MAGGIORANZA FVG

(ACON) Trieste, 12 feb - "La Regione Toscana si è dimostrata capace di varare una legge civile sul fine vita. Purtroppo così non ha fatto la Regione Fvg. Auspico che la Maggioranza si ravveda. È ingiusto obbligare quei cittadini che giungono alla tremenda decisione, in quanto ormai non ritengono più dignitosa la loro condizione di vita, a ripartire sempre da zero. Perché ci si vuole accanire, obbligandoli a ripercorrere le stazioni di una via crucis ulteriore, che la sentenza della Corte Costituzionale ha già sancito essere evitabili?" Così, in una nota, il consigliere regionale di Open Sinistra Fvg, Furio Honsell. "La Regione Fvg - afferma Honsell -, quella che fu capace, quando ero sindaco a Udine, di offrire una struttura di designazione comunale per garantire il diritto alla giustizia a Beppino Englaro e sua figlia, avrebbe dovuto comportarsi diversamente quando fu presentata in Consiglio Regionale la proposta di legge promossa dall'associazione Coscioni". "Questa legge di civiltà - evidenzia l'esponente di Opposizione -riconosce anche la gratuità del trattamento. Ciò discende dal concetto di salute che l'Organizzazione mondiale della sanità prevede già da oltre mezzo secolo. La salute non è solo il benessere fisico, ma vi è pure il benessere mentale, emotivo e relazionale. Quando viene meno anche una sola di queste caratteristiche la persona non è in salute, e quindi va presa in carico dal sistema sanitario". "Rendere esigibili i diritti civili è un dovere morale, che non può essere oggetto di opportunismi propagandistici. Un plauso - conclude Honsell - dunque, alla Regione Toscana". ACON/COM/sm