(ACON) Trieste, 12 feb - È stata approvata all'unanimità dalla
VI Commissione consiliare, presieduta da Roberto Novelli (Forza
Italia), la proposta di legge che disciplina l'esercizio delle
attività dei lavoratori subacquei.
La pdl che porta la firma del consigliere della Lega, Giuseppe
Ghersinich, adotta un corpus organico di norme che disciplinano
la formazione dei sommozzatori e dei lavoratori subacquei in aree
marittime inshore e offshore, garantendo così la qualità dei
servizi offerti, lo svolgimento degli stessi in condizioni di
sicurezza e la possibilità, per i soggetti che conseguano in Fvg
le qualifiche, di vedersele riconoscere nel mercato del lavoro.
Cinque in tutto gli emendamenti portati in Commissione ad opera
dello stesso Ghersinich e frutto - come è stato spiegato - delle
osservazioni raccolte durante le audizioni dei portatori di
interesse tenutesi nelle scorse settimane. Primo fra tutti, la
modifica al titolo della proposta di legge, non più "norme per
l'esercizio dell'attività della subacquea industriale", ma "norme
per la definizione dei percorsi formativi dei soggetti operanti
nella subacquea lavorativa", dando, così, una maggiore
corrispondenza al contenuto della proposta di legge e prendendo
in considerazione anche altre tipologie di attività lavorative
subacquee, non strettamente legate all'ambito industriale.
"Gli altri emendamenti - ha spiegato ancora Ghersinich - vanno a
perfezionare dal punto di vista formale la proposta legislativa
con specifiche più puntuali al contenuto dei percorsi formativi,
anche in ottemperanza al decreto del 9 luglio 2024 che ha
previsto una nuova disciplina dei servizi di individuazione,
validazione e certificazione delle competenze relativi alle
qualificazioni di titolarità in materia di attività subacquea".
Tra le altre modifiche, anche quella inerente i tre modelli di
qualifiche professionali degli operatori della subacquea: in
particolar modo, per l'operatore tecnico subacqueo (Ots)
l'abilitazione ad operare passa dal limite inizialmente fissato
dei -30 metri a quello dei -50 metri. Vengono, inoltre, precisate
le attrezzature tecniche necessarie per lo svolgimento delle
attività formative.
In fase di discussione, Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha
detto che "il nodo principale da sciogliere sulla pdl è quello di
assicurare che le certificazioni abbiano effettivamente un
maggiore riconoscimento internazionale" e ha chiesto, dunque, se
fossero state apportate modifiche in tal senso.
Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg), chiedendo
chiarimenti in merito all'aspetto formativo, ha espresso
"soddisfazione per l'accoglimento delle osservazioni degli
auditi" definendo la proposta di legge "un punto di partenza per
fare altre proposte rivolte a un settore di nicchia che ha
comunque delle necessità".
Anche Laura Fasiolo (Pd) ha espresso "una valutazione positiva
sulla pdl, che porta il Fvg ad essere la seconda Regione
d'Italia, dopo la Sicilia, a legiferare in materia. Quello dei
sommozzatori è un lavoro ad alto rischio e usurante che va
riconosciuto e monetizzato in modo adeguato". La consigliera ha,
inoltre, sottolineato la "necessità di avvicinare i giovani alle
professioni subacquee con attività di promozione e informazione".
In fase di replica, la direzione al Lavoro e alla Formazione ha
assicurato che "i percorsi formativi e, quindi, le certificazioni
rilasciate avranno una validità a livello nazionale ed europeo".
"Questa proposta di legge - ha sottolineato in chiusura
Ghersinich - è un inizio, per far sì che il Governo nazionale
legiferi in materia di attività subacquee, prevedendo un
contratto nazionale per i professionisti del settore. Qualsiasi
altra proposta verrà avanzata, sono pronto ad ascoltarla e ad
accoglierla per far sì che si arrivi a un risultato ottimale".
La proposta di legge approderà all'esame dell'Aula a fine
febbraio, con relatore unico lo stesso Ghersinich.
ACON/SM-fa