FINE VITA. BULLIAN (PAT-CIV): BENE LEGGE IN TOSCANA

(ACON) Trieste, 12 feb - "Esprimo le mie più sentite congratulazioni al Consiglio regionale della Toscana per essere diventata la prima Regione in Italia ad approvare una legge che regola il suicidio medicalmente assistito, fissando tempi, ruoli e procedure certe". Lo afferma in una nota Enrico Bullian, consigliere regionale del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg. "Un traguardo storico - continua Bullian - per i cittadini di quella Regione, con una legge che è stata sostenuta, purtroppo, solamente dal Centrosinistra, nonostante sia noto che la popolazione è favorevole a tali norme a livello trasversale. Questo importante passo rappresenta un segnale di civiltà e rispetto per la libertà di scelta dei cittadini sul fine vita". "In Friuli Venezia Giulia - incalza l'esponente di Centrosinistra -, purtroppo, abbiamo perso un'opportunità storica: potevamo essere noi i primi a legiferare, garantendo un diritto ai nostri concittadini. Nonostante le numerose battaglie e l'impegno profuso, la Maggioranza di Centrodestra ha bocciato la proposta di legge di iniziativa popolare 'Liberi subito', sostenuta da oltre ottomila cittadini. Questa proposta mirava a stabilire procedure chiare e tempi certi per l'accesso al fine vita, dando attuazione a quanto sancito dalla Corte Costituzionale con la sentenza 242/2019". "I cittadini - continua il consigliere - desiderano essere liberi di scegliere fino alla fine della propria vita, in situazioni di sofferenza insopportabile e malattie irreversibili. Io credo sia un dovere istituzionale ascoltare queste istanze e, conseguentemente, garantire un quadro normativo che rispetti la dignità e l'autodeterminazione della persona a tutti i livelli. Mi spiace che la Maggioranza del Consiglio regionale del Fvg non l'abbia pensata alla stessa maniera, alle volte anche cadendo in beceri attacchi personali, considerando questa una battaglia personale per visibilità". "Il fatto che se ne stia discutendo in tutta Italia e che ci sia la prima Regione ad aver effettivamente normato questo passaggio delicato - evidenzia Bullian -, dimostra che, invece, stavamo proponendo una possibilità in linea con le aspirazioni di una parte importante della società, mentre la maggioranza dei partiti e delle istituzioni dimostrano di essere più arretrate". "Un grande ringraziamento va all'associazione Luca Coscioni per il grande impegno di questi anni. Mi auguro - conclude Bullian - che l'esempio della Toscana possa servire da stimolo per una riflessione più approfondita anche nelle altre Regioni (e nella nostra), oltre che a livello nazionale, affinché si possa giungere a una legislazione che riconosca e tuteli il diritto alla scelta nel fine vita. Se il Governo dovesse impugnare la norma regionale della Toscana, sarà l'occasione affinché la Corte costituzionale faccia definitivamente chiarezza sulle competenze". ACON/COM/sm