INDUSTRIA. MORETTI (PD): REGIONE E GOVERNO TUTELINO SITO LEONARDO

(ACON) Trieste, 11 feb - "Le dichiarazioni dell'ad di Leonardo e del ministro delle Imprese fanno pensare a un abbandono da parte della società a controllo pubblico del sito di Ronchi. Che fine hanno fatto gli impegni del Centrodestra per tutelare il futuro dello stabilimento del rione di Soleschiano? Regione e Governo non sottovalutino le preoccupazioni espresse dai sindacati e tutelino l'unico stabilimento Leonardo in Fvg". Lo afferma, in una nota, il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti. "Lo scorso 16 dicembre l'amministratore delegato di Leonardo, Roberto Cingolani dichiarò a 'La Repubblica' che sui droni (il Falco prodotto a Ronchi dei Legionari) la società aveva perso il treno. In questi giorni, a distanza di due mesi da quella dichiarazione e dopo la vendita di Piaggio Aerospace (da sei anni in amministrazione straordinaria) all'azienda turca Baykar, è lo stesso ministro Urso a dichiarare che quello ligure sarà il principale sito di produzioni di droni in Europa, e lo stesso amministratore delegato ha dichiarato che questa acquisizione spianerà la strada a importanti sinergie industriali sui droni stessi", ricorda Moretti. "Non possono che sorgere due domande: questo significa dunque l'abbandono di Leonardo della produzione di droni a Ronchi dei Legionari?". Inoltre, continua il capogruppo dem, "ci si chiede che fine abbiano fatto gli impegni che il presidente del Fvg Fedriga e la delegazione parlamentare capitanata dal presidente della commissione Lavoro della Camera, Rizzetto, si erano presi proprio in occasione di una visita allo stabilimento ronchese per sbloccare la questione del drone Falco Xplorer e dare quindi una prospettiva anche a una delle principali produzioni dello stabilimento di Soleschiano". Quindi, conclude Moretti, "è quantomai urgente che l'Amministrazione regionale, per quanto di sua competenza, si attivi da subito nei confronti del Governo nazionale e della stessa Leonardo per disinnescare possibili conseguenze per l'unico stabilimento presente in Friuli Venezia Giulia". ACON/COM/fa