CICLOVIE. MASSOLINO (PAT-CIV): RISOLVERE LE NUMEROSE CRITICITÀ IN FVG

(ACON) Trieste, 11 feb - "Le dichiarazioni rilasciate dall'assessora Zilli all'incontro del premio Green Road ci hanno riservato più di una sorpresa. Veniamo a sapere che siamo l'unica regione a confinare con due Stati (Valle d'Aosta e Trentino Alto Adige mi sa che non concordano), che abbiamo 1300 km di ciclabili, (forse si intendeva di percorsi ciclabili, che è ben diverso) e che è in programma un evento in bici tra Trieste e Gorizia, dove non esiste nessun itinerario ciclabile. Invitiamo la Giunta a fare un approfondimento di geografia e un giro in bici per rendersi conto delle criticità". Lo afferma in una nota Giulia Massolino, consigliera regionale del Patto per l'Autonomia - Civica Fvg, che ha presentato un'interrogazione sul tema. "All'incontro è stato annunciato un evento conclusivo del Green Road Award che dovrebbe durare tre giorni e comprendere una pedalata bici+treno da Trieste a Gorizia, Capitale della cultura 2025 - spiega la consigliera -. Al di là del fatto che Gorizia è Capitale europea della cultura insieme a Nova Gorica e che se si fanno dichiarazioni sulla vocazione agli scambi della regione sarebbe opportuno includere questo aspetto nel percorso, non si comprende quale percorso la delegazione dovrebbe fare tra Trieste e Gorizia". "La strada costiera - prosegue l'esponente regionale - è tra le più pericolose in Italia e la Regione non sembra intenzionata a portare avanti quel lotto della ciclabile Venezia-Trieste finanziata dal Pnrr"; la ciclabile del Carso, finanziata dalla Regione dal 2009 con quasi 3 milioni, non è mai stata realizzata; la ciclovia della Cultura, oggetto di una mozione fatta propria dal dindaco di Gorizia, non è stata realizzata e l'emendamento per finanziarla, che abbiamo presentato la scorsa finanziaria, è stato bocciato". "È stato annunciato anche un bike forum a Trieste di approfondimento sulle tematiche del cicloturismo, in un evento che per tre giorni farà del Friuli Venezia Giulia la 'Capitale del Cicloturismo 2025'. Peccato - evidenzia Massolino - che a Trieste, come abbiamo più volte denunciato, sia impossibile pedalare: una zona segnata in rosso nella scala di pericolosità nelle mappe dei tour operator, dove si arriva al paradosso di una ciclabile delle Rive perennemente chiusa per l'attracco delle crociere". "Ci auguriamo- conclude Massolino - che la Regione possa al più presto risolvere le numerose criticità, cogliendo finalmente le grandi opportunità che potrebbero farci ambire a diventare veramente la capitale del cicloturismo". ACON/COM/sm