Trieste, 11 giu - il nostro Pil pro capite è inferiore a quello del ricco Veneto che, facendo base su quello dell'Europa dei 27 fissato a 100, tocca i 121,6 punti, ma supera, con 116,6 punti, quello italiano a 103,4, quello carinziano a 104,6 quello sloveno di 88,6 e quello croato, a 60,2 punti.
Lo conferma il volume ''La regione in cifre'', presentato oggi dall'assessore regionale a Risorse finanziarie e Programmazione, Sandra Savino, assieme ad un altro prezioso volumetto ''Quarant'anni in cifre'', che dà un quadro assai interessante di come è cambiato il Friuli Venezia Giulia dagli anni Settanta ad oggi.
Il primo è una pubblicazione ormai ponderosa di tabelle e statistiche ''costruito mediante un processo di integrazione di dati provenienti da fonti diverse da cui è possibile comprendere come si è evoluto il nostro sistema sociale'', ha spiegato l'assessore, ricordando che, pubblicato per la prima volta nel 1970, ''considerava allora solo il quadro economico finanziario''.
Nel corso del tempo, ha spiegato Sandra Savino, la materia considerata si è ampliata e nel 2009 ''siamo arrivati a 21 capitoli suddivisi in sette aree tematiche di analisi cui ne sono stati aggiunti quest'anno altri due relativi alla giustizia e alla sicurezza''.
Ringraziando il Ragioniere generale della Regione, Claudio Kovatsch, che l'ha affiancata nella presentazione dei volumi, l'assessore ha definito il lavoro di questo comparto ''silenzioso e poco appariscente ma essenziale, specie in questo momento che non consente errori o sottovalutazioni delle dinamiche economiche, per la programmazione dei documenti finanziari della regione e funzionale ad un corretto riscontro della soddisfazione dei cittadini per le politiche che vengono messe in campo''.
Piccolo ma sostanzioso, ''Quarant'anni in cifre'' racconta la nostra storia ed evidenzia come in 40 anni sia cambiata radicalmente la composizione socioeconomica in Friuli Venezia Giulia.
Siamo passati, ha rilevato l'assessore, da una regione a prevalenza rurale e tra le più povere d'Italia prima del terremoto del '76, a un territorio in cui ''anche se il momento non è facile, c'è nella popolazione un cauto ottimismo, dal momento che nel 2009 il 59,6 per cento delle famiglie ha ritenuto adeguate le proprie risorse economiche contro il 52,9 per cento rilevato a livello nazionale''.
''Nel 2009 il 54,8 per cento delle famiglie - ha continuato Savino - riteneva che la situazione economica fosse rimasta invariata o addirittura migliorata, mentre il 45,2 per cento ha rilevato un peggioramento rispetto all'anno precedente''.
''Un dato - ha concluso - che è tra i migliori a livello nazionale e ci conforta assieme al fatto che in Friuli Venezia Giulia il settore del turismo ha retto bene e che la nostra regione sia, in Italia, l'unica che continua ad esportare più del doppio di quanto importa''.
ARC/LVZ