(ACON) Trieste, 8 feb - "Un gesto intollerabile, vile e
disumano! Non esistono spiegazioni ragionevoli e non ci sono
scusanti lecite per giustificare un simile sfregio, non a caso
verificatosi praticamente alla vigilia del Giorno del Ricordo".
Lo sottolinea, attraverso una nota stampa condivisa con la
coordinatrice regionale Elena Danielis e la consigliera comunale
triestina Alessandra Richetti, la consigliera regionale Rosaria
Capozzi (Movimento 5 Stelle), reagendo con sdegno davanti alla
notizia dei vandalismi verificatisi nel piazzale antistante la
Foiba di Basovizza, dove alcune scritte in vernice rossa hanno
offeso la memoria di tante vittime innocenti.
"Questi imbrattamenti, frutto di ignoranza e di un estremismo
ideologico che dovrebbe essere ormai ripudiato da tutti,
riportano a galla - aggiungono le esponenti pentastellate -
dolori e ingiustizie che la storia non deve cancellare,
dimenticare e neppure ridimensionare. L'atto, del tutto
inaccettabile, nasce da una situazione politica e sociale sempre
più polarizzata. Bisogna riportare l'attenzione sul rispetto
delle vittime di tutti i totalitarismi del Novecento".
"Lo sfregio arrecato al monumento nazionale della Foiba di
Basovizza - così, la nota stampa - costituisce un gesto grave,
inaccettabile e irresponsabile. L'uso della storia come strumento
di divisione, anziché come occasione di riflessione, è sempre
sbagliato e pericoloso. Auspichiamo che i responsabili vengano
presto individuati e puniti per l'offesa arrecata alla
popolazione civile tutta, ma soprattutto alla memoria di tanti
poveri corpi straziati, di tanto dolore e di tante ingiustizie
subite dalle famiglie coinvolte da quelle orribili stragi".
"I negazionismi sono frutto di terribile ignoranza e ottusità
intellettuale. Proprio nelle ore in cui Gorizia e Nova Gorica si
abbracciano davanti al mondo intero i confini spinati presenti
nelle menti e nei cuori di pochi stolti deturpano un monumento
nazionale. A questo punto - conclude Capozzi - il 10 febbraio
assume un valore ancor più importante, insieme alla totale
sincerità con cui tutti noi dovremo essere partecipi in occasione
delle commemorazioni in un luogo simbolo di drammi così inauditi".
ACON/COM/sm