Inaugurata la rotatoria realizzata nei pressi del Centro Lanza
con un finanziamento regionale di 600mila euro
Sgonico, 7 feb - "La nuova rotatoria di Sgonico aumenta il
livello di sicurezza in un tratto di collegamento con
l'autostrada caratterizzato da un notevole flusso quotidiano di
veicoli e mezzi pesanti. Un intervento atteso da tempo e
conclusosi in anticipo rispetto alla scadenza contrattuale, con
un significativo risparmio di risorse anche rispetto agli attuali
costi di simili opere".
Lo ha detto oggi a Sgonico l'assessore regionale alle
Infrastrutture e Territorio Cristina Amirante, in occasione
dell'inaugurazione della rotatoria realizzata nei pressi del
Centro Lanza, con un finanziamento di 600mila euro da parte della
Regione.
L'intervento, che ha riguardato la manutenzione straordinaria di
un incrocio già esistente, ma non più geometricamente adatto a
supportare i volumi di traffico presenti, ha interessato il
tratto tra il km 8+900 dove si trova lo svincolo per Sgonico ed
il km 11 in corrispondenza dello svincolo per Prosecco, tratto
che costituisce l'unico asse viario che permette il
raggiungimento del raccordo autostradale in direzione Monfalcone.
La programmazione, la progettazione e l'esecuzione dell'opera
sono stati seguiti dall'Ente di decentramento regionale (Edr) di
Trieste.
I lavori sono terminati ufficialmente lo scorso 20 dicembre, 40
giorni in anticipo rispetto alla data prevista dell'effettiva
conclusione. Le risorse risparmiate, circa 80mila euro, sono
state utilizzate per la miglioria della segnaletica orizzontale e
verticale e per la realizzazione di due telecamere per la
videosorveglianza in prossimità della zona artigianale.
Dopo aver ringraziato l'Edr e i rappresentanti della ditta
esecutrice, Amirante ha sottolineato la funzionalità dell'opera
per ridurre la velocità di transito e, conseguentemente, il tasso
di incidentalità lungo il collegamento verso il raccordo
autostradale.
Presenti al taglio del nastro assieme all'assessore, tra gli
altri, il sindaco di Sgonico Monica Hrovatin e il direttore
generale dell'Edr di Trieste Roberta Clericuzio.
ARC/PAU/al