(ACON) Trieste, 6 feb - "Ho presentato nei giorni scorsi
un'interrogazione a risposta orale in Regione per il mancato
svolgimento della conferenza dei servizi conclusiva in merito al
cosiddetto Canale Sade nell'area pedemontana friulana, che
andrebbe a impattare pesantemente sull'ambiente e sull'uomo".
Così in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino, di
Alleanza Verdi e Sinistra. "Il Consorzio bonifica pianura
friulana - aggiunge la consigliera - ha presentato un progetto di
canale derivatorio, della portata di 10-15 mc/sec da giugno a
settembre, che dovrebbe prelevare le acque del canale Sade, in
comune di Trasaghis, per portarle in un suo canale sussidiario a
Campolessi di Gemona, in barba al fatto che ben 4 Comuni
(Bordano, Cavazzo, Osoppo e Trasaghis) in un consiglio comunale
congiunto a Trasaghis abbiano bocciato con una delibera unitaria
questo progetto per il suo pesante impatto sul territorio".
"Ma anche altri enti, come l'Autorità di bacino, enti regionali e
Autostrade per l'Italia, oltre che i Comitati e i singoli
cittadini, hanno formulato pesanti critiche al progetto per la
sua ricaduta su un territorio già pesantemente gravato da altre
servitù. Voglio rimarcare - conclude l'esponente di Opposizione,
che è anche vicepresidente della IV Commissione - come sia molto
alta la probabilità che tale impatto riguardi anche le falde
acquifere del Tagliamento, che in parte alimentano il campo
Osoppo/Gemona, dal quale il Cafc attinge il 70% dell'acqua
potabile per una quarantina di comuni fra cui Lignano, e i
livelli del lago di Cavazzo o dei Tre Comuni".
ACON/COM/fa