Trieste, 7 giu - Da Schio a Nuova Delhi in sella ad un tandem. E' questo il tragitto che Dino Lanzaretti e Simone Salvagnin porteranno a termine nei prossimi sei mesi, attraversando la penisola balcanica, la Turchia, l'Iran, le ex repubbliche sovietiche dell'Asia centrale, la Cina, il Pakistan e l'India.
I due sportivi affronteranno il viaggio di circa 15mila chilometri da soli ed in piena autonomia. Dopo la prima tappa conclusasi a Casarsa della Delizia ed il successivo arrivo a Trieste, dove hanno pernottato, i due atleti, prima di partire in direzione della Slovenia, hanno incontrato l'assessore regionale alla Protezione sociale Vladimir Kosic.
Lanzaretti e Salvagnin hanno illustrato a Kosic l'iniziativa ''versodovenonso'' (una media di 150-200 chilometri al giorno), spiegando che ''se la direzione del viaggio è nota, la sua rotta precisa non è stata ancora definita'' poiché saranno valutate di volta in volta le strade da percorrere (''quelle più pianeggianti e belle con sosta nelle città e località più importanti'').
I due amici - il primo esperto ed appassionato viaggiatore, il secondo musicista ipovedente - hanno come obiettivo, senza limiti di tempo e di direzione, ''accumulare incontri, emozioni, sensazioni'', superare i confini fuori e dentro di se per andare ''oltre all'abituale modo di vedere le cose''.
Offrendo la sua disponibilità per aiutarli ad allacciare i contatti con le autorità dei Paesi che attraverseranno, Kosic ha consegnato ai due viaggiatori il testo della convenzione dell'Onu riguardante i diritti delle persone con disabilità.
Lo sforzo atletico dei due rappresenta infatti un forte richiamo alla mobilità sostenibile e stimola la riflessione su molte tematiche legate alla condizione delle persone disabili. Tale mission dell'iniziativa nasce dal fatto che Simone è affetto da una malattia degenerativa della retina che lo sta portando alla quasi totale cecità.
Lungo il viaggio è quindi prevista la raccolta diretta delle adesioni al documento dell'Onu che, al termine, sarà consegnato al Dalai Lama.
''In questo modo - ha spiegato Kosic - la Regione sostiene il progetto che contribuirà a diffondere il messaggio sui diritti dei disabili nel mondo e quindi ad accrescere il rispetto nei loro confronti''.
Nel corso del viaggio, i due atleti produrranno da soli tutta l'energia di cui avranno bisogno: con una dinamo ed un panello solare garantiranno infatti l'autonomia alle attrezzature che utilizzeranno (computer, telecamera). Con l'iniziativa i due viaggiatori vogliono anche sensibilizzare l'opinione pubblica a rispettare ed a non temere l'altro.
Sarà possibile seguire la singolare esperienza in presa diretta sul sito internet www.versodovenonso.com .
ARC/MCH