(ACON) Trieste, 6 feb - "L'integrazione e una convivenza civile
poggiano su basi fatte di rispetto delle regole che prevedono
anche la riconoscibilità del volto negli spazi pubblici. Quello
che succede ora a Monfalcone è accaduto, in qualche modo, anche
lo scorso anno a Pordenone. Non siamo dunque di fronte a fatti
inediti, ma a qualcosa di annoso su cui le autorità competenti
hanno il dovere di intervenire in maniera inequivocabile sancendo
il divieto di indossare il velo integrale nelle scuole".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Nicola
Conficoni (Pd), intervenendo sul caso delle studentesse musulmane
della scuola Sandro Pertini di Monfalcone che indossano il niqab
durante le lezioni.
"Dalle istituzioni ci aspettiamo una presa di posizione forte nel
seguire la strada della parità di genere", continua Conficoni,
affermando che "la libertà di culto garantita dalla Costituzione
non ha nulla a che fare con mortificanti discriminazioni: un anno
fa non abbiamo esitato un attimo nel denunciare che coprire
integralmente con il velo il volto di una bambina sia una
inaccettabile forma di imposizione".
"Oggi, allo stesso modo - conclude il consigliere dem - ribadiamo
che alla base serve l'integrazione ed elementi di ostacolo come
il niqab a scuola vanno superati con la massima chiarezza".
ACON/COM/fa