GIORNO MEMORIA E RICORDO/2. V COMMISSIONE VISITA RISIERA DI SAN SABBA

(ACON) Trieste, 5 feb - Un'occasione per approfondire le tragedie della Seconda guerra mondiale in uno dei luoghi simbolo della memoria storica della città di Trieste, dove sono andate in scena le atrocità naziste. Era questo l'obiettivo del sopralluogo della V Commissione permanente del Consiglio regionale, presieduta da Diego Bernardis (Fp), nella Risiera di San Sabba, ex campo di concentramento e di sterminio dove migliaia di persone, tra ebrei, partigiani e oppositori politici, trovarono la morte. Ad accompagnare la delegazione - costituita oltre a Bernardis da Enrico Bullian e Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg), Laura Fasiolo (Pd), Giuseppe Ghersinich (Lega), Markus Maurmair (Fratelli d'Italia) - sono stati la conservatrice del Civico museo della Risiera, Anna Krekic, e il presidente dell'Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea del Fvg, Tristano Matta. Quest'ultimo ha ripercorso le principali tappe della storia del complesso monumentale iniziata nel 1898 quando - è stato spiegato - venne acquistato dalla società Pilatura del riso del litorale, per la lavorazione del riso, fino a divenire negli anni '40 un campo di detenzione e di polizia di stampo nazista, l'unico in Italia dotato di un forno crematorio e, successivamente, negli anni '60, un campo di raccolta profughi in fuga dai Paesi della cortina di ferro". "La Risiera - ha evidenziato Matta - è stata uno snodo fondamentale per le attività naziste. Un luogo che rappresenta le peculiarità del regime nel nostro Paese. La sua storia è molto complessa, ecco perché è necessaria una sua maggiore valorizzazione in tutto il Fvg". Matta ha, infine, guidato i consiglieri nei locali della Risiera: da quella che era la prigione ai luoghi di sepoltura e cremazione dei cadaveri, dalle micro-celle dove venivano rinchiusi anche otto e più prigionieri alla cosiddetta stanza della morte, fino al museo dove - ha spiegato lo storico - "i singoli visitatori possono ripercorrere la storia del complesso monumentale grazie alle proiezioni, all'esposizione di oggetti dell'epoca e alle testimonianze di chi ha vissuto gli orrori della guerra". Oggi la Risiera- come è stato spiegato dalla conservatrice Anna Krekic, - è un museo civico che ha visto negli anni un incremento di visitatori e rappresenta un luogo di conoscenza e di divulgazione storica, anche grazie alla realizzazione di diversi eventi tematici. "Quella alla Risiera di San Sabba - ha commentato Enrico Bullian (Patto-Civica), tra i promotori della visita - è stata una tappa molto importante della V Commissione itinerante. Il professor Matta ci ha raccontato come questo sia stato luogo di detenzione degli ebrei che venivano smistati nei campi di sterminio e di concentramento nel resto d'Europa e dove furono uccisi anche gli oppositori politici: parliamo di oltre duemila persone in pieno centro cittadino. Credo che avere queste conoscenze storiche sia uno strumento utile per riflettere sul presente, affinchè fatti tragici e drammatici come questi non accadano più". "È stata una visita assolutamente importante - ha aggiunto Laura Fasiolo (Pd) - che dovrebbero fare tutti gli amministratori. È stata molto coinvolgente: le scolaresche e i giovani da questo luogo hanno tantissimo da imparare e da riflettere". "La Risiera - ha concluso il presidente della Quinta, Bernadis - è un importante strumento di conoscenza per comprendere gli orrori della Seconda guerra mondiale e dell'occupazione nazista. Il valore di questo sito risiede non solo nella sua memoria storica, ma anche nel suo ruolo di centro di ricerca e divulgazione". ACON/SM-fa