(ACON) Trieste, 5 feb - "Non vorrei che la risposta inviatami
oggi dall'Ufficio scolastico regionale fosse l'inizio di uno
scaricabarile tra istituzioni. Vedremo cosa farà il Ministero,
auspicando una presa di posizione chiara e definita senza
attendere inutili passaggi normativi che rinvierebbero oltremodo
la questione. Senza un pronunciamento chiaro la vera
integrazione, che è l'unica cosa che ci interessa, non si potrà
mai raggiungere. Non ci interessano polemiche e
strumentalizzazioni politiche che non hanno alcun senso di fronte
a questa tematica".
Lo afferma, in una nota, il capogruppo del Pd in Consiglio
regionale, Diego Moretti commentando la risposta che l'Ufficio
scolastico regionale ha inviato allo stesso consigliere a fronte
della sua richiesta di un'interpretazione univoca per tutti gli
istituti scolastici del Fvg che vieti l'utilizzo del niqab
all'interno delle aule scolastiche.
"Questa - chiarisce Moretti - non è una guerra di religione,
nessuna azione discriminatoria, ma solo la necessità di
affrontare una questione che esiste ormai da tempo e che non può
e non deve continuare. Una nuova norma non serve, la legge c'è
già, la 152 del 1975, la cosiddetta legge antiterrorismo, e può
essere applicata anche a questi casi. La questione è innanzitutto
culturale e in tale modo va affrontata, attraverso il dialogo tra
tutte le parti coinvolte, a partire dalla famiglie, abbandonando
gli integralismi da parte di tutti e applicando la Costituzione".
ACON/COM/fa