Gorgo di Latisana, 5 feb - "Eroe è chi adempie al proprio
dovere nonostante le molteplici avversità lo inducano a
desistere. Per questo, a 44 anni di distanza, onoriamo ancora la
memoria dell'appuntato Enea Codotto, Medaglia d'oro al valor
militare".
Così il vice governatore Mario Anzil ha ricordato oggi a Gorgo di
Latisana il sacrificio del carabiniere Enea Codotto originario
del luogo (classe 1955) e del collega Luigi Maronese di Treviso
(classe 1957), che rimasero uccisi nel 1981 a Padova, da un
commando di terroristi neri affiliati ai Nar (Nuclei armati
rivoluzionari). Per quel suo "eroico comportamento e luminoso
esempio di attaccamento al dovere", che consentì di scardinare
l'organizzazione al suo apice, Codotto fu insignito della
Medaglia d'oro al valor militare.
"Oggi c'è una missione nuova che coinvolge tutti: autorità civili
e militari, sindaci, associazioni combattentistiche presenti con
i loro labari. E' la missione di ritrovare il senso di
appartenenza alle istituzioni, allo Stato, alle comunità in cui
viviamo", questo il monito lanciato da Anzil durante la cerimonia
di commemorazione.
"La comunità - ha ricordato il vice governatore - è quell'insieme
di persone che permette a ciascuno di non sentirsi mai solo. La
comunità o è sociale o non è; o è solidale o non è; non lascia
mai indietro nessuno, sa ritrovarsi nei momenti lieti così come
in quelli avversi, sa ricordare i propri santi, martiri ed eroi.
La comunità dello Stato deve ritrovare quell'autorevolezza che
consenta di distinguere chi, con sacrificio, sta difendendo
quelle istituzioni da chi, contravvenendo alle regole, si muove
contro di esse. Questa nuova missione carica ciascuno di noi di
responsabilità".
Alla cerimonia, promossa dall'Associazione nazionale Carabinieri
sezione di Latisana hanno preso parte, tra gli altri, anche il
sindaco Lanfranco Sette e il Comandante della Legione Carabinieri
del Friuli Venezia Giulia Gabriele Vitaliano.
ARC/SSA/gg