Procedono i lavori della nuova sede di Insiel a Udine
Udine, 5 feb - "I lavori di riqualificazione dell'immobile di
proprietà della Regione Friuli Venezia Giulia destinato a
ospitare la nuova sede di Insiel spa permetteranno di restituire
alla città un edificio dalla storia importante, che in passato
ospitava gli uffici udinesi di Giunta e Consiglio regionale per
la città e che da oltre 20 anni non veniva utilizzato. Una volta
concluso il cantiere potremo collocare al centro del capoluogo
friulano un'azienda innovativa che agevolerà la transizione
digitale della regione e l'ubicazione centrale costituirà
certamente un valore aggiunto, senza contare, poi, che ci
saranno dei risparmi dato che Insiel lascerà l'attuale sede di
via del Cotonificio dove attualmente è in affitto".
Così l'assessore regionale al Patrimonio e Sistemi informativi,
Sebastiano Callari, durante l'odierno sopralluogo al cantiere di
via San Francesco al civico 4, a Udine. L'incontro ha
rappresentato un'importante occasione per fare il punto sullo
stato di avanzamento dell'opera, che rappresenta un intervento
strategico per l'innovazione e lo sviluppo del settore Ict in
Friuli Venezia Giulia.
Accompagnato dall'Amministratore unico di Insiel, Diego Antonini
e dai tecnici, Callari ha potuto constatare direttamente
l'andamento del cantiere, che prosegue nel rispetto degli elevati
standard qualitativi previsti dal progetto. L'attenzione è
rivolta a garantire la massima efficienza nelle lavorazioni,
affrontando con precisione ogni aspetto tecnico legato alla
ristrutturazione dell'edificio.
"I lavori di manutenzione straordinaria per il riuso
dell'immobile regionale da utilizzare per i futuri uffici di
Insiel - ha detto Antonini - procedono con il massimo impegno da
parte di tutti soggetti coinvolti. La riqualificazione di questa
struttura rappresenta un passo importante per restituire un
immobile alla comunità, rafforzare la presenza della società in
house regionale sul territorio e modernizzazione degli spazi
dedicati al digitale e all'innovazione tecnologica". Antonini ha
poi sottolineato come "l'intervento potrà garantire ambienti di
lavoro moderni e funzionali per i professionisti di Insiel".
I lavori hanno subito qualche rallentamento legato a
problematiche riscontrate sulle strutture in fase di demolizione,
difficoltà non inusuali quando si procede a ristrutturazioni di
immobili; problematiche tutte individuate con le conseguenti
azioni di recupero. Il progetto, affidato in delegazione
amministrativa interorganica ad Insiel per la progettazione e la
realizzazione degli interventi, ha richiesto un investimento
regionale di oltre 4 milioni di euro.
Callari ha infine ribadito l'importanza della collaborazione tra
Regione, Insiel e le imprese coinvolte nei lavori per assicurare
la piena riuscita dell'opera e il raggiungimento degli obiettivi
prefissati.
"La Regione - ha concluso l'esponente della Giunta Fedriga -
continua a monitorare con attenzione l'evoluzione del cantiere,
con l'obiettivo di assicurare la migliore realizzazione
dell'intervento e un ingresso ottimale del personale nei nuovi
spazi previsti. Ci sono dei ritardi di qualche mese rispetto al
cronoprogramma, dovuti alle difformità emerse rispetto alle
piante catastali ma contiamo di concludere i lavori nel primo
semestre del 2026".
L'immobile si sviluppa su quattro livelli fuori terra, di cui il
primo ed il secondo sono destinati a uso ufficio, mentre il terzo
ad aree tecniche. Il piano terra, ad eccezione dell'ingresso, è
di altra proprietà. Nel dettaglio, lo stato di avanzamento del
cantiere avviato lo scorso aprile vede completate le demolizioni,
vale a dire pavimenti e massetti, tramezzature interne e solai
non recuperabili; sono state bonificate le fibre artificiali
vetrose (materiale cancerogeno) e l'amianto, e infine sono stati
rimossi tutti gli impianti.
Sono attualmente in corso d'opera la realizzazione delle pareti
interne e il rivestimento di strutture e murature per motivi
energetici e antincendio. Sono iniziate le opere strutturali e la
realizzazione degli impianti idrico ed elettrico. Avviati anche i
lavori in copertura di impermeabilizzazione ed isolamento e sulle
facciate posteriori la rimozione e il ripristino degli intonaci
che si trovavano in cattivo stato manutentivo.
ARC/COM/gg