GARANTE DIRITTI. SBRIGLIA: RAFFORZARE RETE TUTORI VOLONTARI PER MINORI

(ACON) Trieste, 5 feb - "La nostra regione transfrontaliera è naturale luogo di passaggio di persone e di merci. L'Italia è considerata una nazione accogliente e rispettosa dei diritti umani, gli italiani hanno sempre mostrato generosità nell'aiutare quanti in difficoltà". È la premessa di Enrico Sbriglia, Garante regionale dei diritti della persona, che in una nota mette a fuoco l'esigenza di rafforzare la rete dei tutori volontari per i minori stranieri non accompagnati. "Com'è noto, le norme interne e quelle di rango costituzionale, nonché i trattati internazionali - prosegue il Garante - ci impongono l'adozione di misure di protezione verso i minori stranieri non accompagnati (acronimo Msna), per il bene degli stessi: spesso si tratta di bambini o adolescenti costretti a fronteggiare situazioni di grande difficoltà, fuggiti dai loro Paesi d'origine. La legge prevede che delle figure importanti, di spiccata sensibilità civica, svolgano il compito di tutori volontari onde supplire, seppure parzialmente, l'assenza delle figure genitoriali". Il tutore volontario sarà, pertanto, fondamentale per la riuscita dei progetti pedagogici contemplati per ogni minore, "in quanto potrà seguirne gli sviluppi, oltre che assisterlo in momenti che potrebbero apparire complessi, soprattutto nei rapporti con le pubbliche amministrazioni. Solo per fare degli esempi: chiedere una tessera sanitaria, un codice fiscale, oppure formulare una istanza o compilare correttamente un modulo può essere difficile anche per i cittadini residenti, certamente di più per un minore straniero non accompagnato". Ai tutori volontari - si legge ancora nel comunicato del Garante - non viene corrisposto alcun riconoscimento economico, fatti salvi eventuali rimborsi, nonché una sorta di ristoro economico predeterminato ove si tratti di seguire casi di soggetti di particolare complessità. "Tale singolare trattamento rischia, però - osserva Sbriglia - di demotivare chi sia già tutore volontario e disincentivare chi volesse, invece, diventarlo: anche la generosità civica ha dei limiti. A tal riguardo questo Garante, vista l'importanza della questione e a mente dei riflessi negativi che possono scaturire in tema di immigrazione e sicurezza, confida che gli attuali decisori politici riconsiderino tale criticità, trovando soluzioni concrete e credibili verso quanti, comuni cittadini, spendono una parte del loro tempo in questo importante e strategico compito, espressione del più alto civismo. D'altronde in altri Stati figure analoghe sono retribuite perché svolgono un compito assolutamente necessario per il vivere civile". "Né sarebbe comprensibile - aggiunge il Garante - che, nel mentre si prevede il pagamento di rette da importi complessivi significativi alle comunità che abbiano in affidamento i Msna, risulti non meritevole di un contenuto riconoscimento economico, ancorché simbolico, l'indispensabile lavoro dei tutori volontari; se non ci fossero, tra l'altro, risulterebbero maggiormente gravati i servizi sociali e tutto ciò che ne consegue". Il Garante confida che vi siano "cittadine e cittadini disponibili a svolgere un compito non solo di alto valore morale, ma anche necessario. Confortante sarebbe se rispondessero a tale appello ex appartenenti alle forze dell'ordine e forze armate, insegnanti e impiegati pubblici in quiescenza, in particolare ove avessero lavorato per lo Stato, per gli enti Locali, per le istituzioni in genere, ma anche le persone giovani, purché abbiano compiuto 25 anni, con residenza anagrafica in Italia e un'adeguata e comprovata conoscenza della lingua italiana". Tutti i candidati dovranno essere di ineccepibile condotta: non avere, pertanto, riportato condanne e/o essere sottoposti a procedimenti penali in corso, oppure gravati da procedimenti per l'applicazione di misure di sicurezza personale o di prevenzione. E ovviamente gli aspiranti dovranno impegnarsi ad assicurare una ragionevole disponibilità di tempo e di energie per lo svolgimento di un incarico così delicato. Maggiori notizie - conclude la nota del Garante - potranno essere acquisite sul sito istituzionale, nella sezione specifica denominata "Tutori volontari di Msna". Quanti vedranno la loro domanda accolta, dovranno impegnarsi a frequentare un breve corso di formazione di base, che sarà calendarizzato sul territorio regionale anche nel 2025. ACON/COM/fa