(ACON) Trieste, 4 feb - "Non c'è anticamera che tenga, il niqab
a scuola è incompatibile con la nostra cultura. Non possono
esserci negoziazioni, trattative, soluzioni intermedie. Il
fondamentalismo islamico non deve entrare nelle aule né, più in
generale, varcare i nostri confini. Siamo i primi a rispettare le
altre culture e le altre religioni, come peraltro sancito dalla
Costituzione, ma qui stiamo andando oltre e quindi è giusto
mettersi in una posizione di difesa".
Lo fa sapere, in una nota, il consigliere regionale di Forza
Italia Roberto Novelli che invita a "non sottovalutare o
minimizzare quanto avviene all'istituto Sandro Pertini di
Monfalcone. Se iniziamo ad abbassare la guardia, sdoganiamo
addirittura il niqab, che è la negazione della libertà. Non sono
disposto ad ascoltare le solite lezioni di vita dei perbenisti di
sinistra: il loro terzomondismo ha già fatto abbastanza danni,
noi dobbiamo andare nella direzione opposta. La scuola è il luogo
dell'inclusione, quindi no a barriere, veli, burqa, caschi o
qualsiasi capo di abbagliamento che oscuri il viso".
"Periodicamente ci troviamo a parlare di veli a scuola - prosegue
Novelli -, recite natalizie da cancellare per non urtare
sensibilità diverse e mense senza carne di maiale. Una volta per
tutte: chi sceglie di trasferirsi in occidente deve accettare le
nostre regole. Nei luoghi pubblici dobbiamo essere riconoscibili
e nessuno può costringere una donna, una ragazza o una bambina a
mascherarsi o coprire il proprio viso".
Il forzista conclude: "Siamo pronti a depositare atti in ogni
sede per combattere questa battaglia di civiltà".
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