Sicurezza: Roberti, vicinanza Regione a chi tutela ordine pubblico

Trieste, 3 feb - "Se non facciamo sentire in modo concreto la vicinanza delle istituzioni alle Forze dell'ordine e se non diamo al contempo adeguata copertura e sostegno agli agenti che ogni giorno mettono a repentaglio la propria vita per garantire la pubblica sicurezza e l'incolumità delle persone, non so per quanto tempo troveremo ancora chi intenderà svolgere questa mansione". Lo ha detto l'assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti intervenendo oggi in aula consiliare partecipando al dibattito su una mozione con la quale si esprime vicinanza e sostegno alle Forze dell'ordine. L'esponente dell'Esecutivo Fedriga ha inteso mettere in evidenza come purtroppo in alcuni casi, vi sia la sensazione che ci siano un pregiudizio e una sorta di presunzione di colpevolezza verso chi indossa la divisa. "Ogni volta che accade un episodio che coinvolge un agente di Polizia o un Carabiniere immediatamente scatta l'apertura di un'indagine, seguita spesso da una vera e propria gogna mediatica - ha detto Roberti -. Questo, purtroppo, accade senza che vi sia una reale comprensione del contesto in cui questi uomini e donne operano, spesso mettendo in discussione il loro operato senza che vi siano evidenze di colpevolezza". Facendo poi riferimento ad alcuni tragici eventi di cronaca, come l'inseguimento che è culminato nella morte di un ragazzo a Milano, o il caso di Rimini, in cui un agente ha dovuto fare ricorso all'uso dell'arma contro una persona che aveva già accoltellato dei passanti, Roberti ha evidenziato che "la reazione nei loro confronti non è mai quella di un riconoscimento del coraggio e del sacrificio, ma semplicemente la necessità di procedere con la loro iscrizione nel registro degli indagati. Tuttavia la stragrande maggioranza dei casi si conclude con l'assoluzione degli agenti coinvolti, ma intanto il danno economico, sociale e psicologico che subiscono è enorme. Un danno che non può essere ignorato". Per questo motivo l'assessore regionale ha ricordato quanto sia fondamentale che le istituzioni e la società civile inviino un chiaro segnale di vicinanza e sostegno alle Forze dell'ordine, "affinché possano continuare a lavorare con la serenità che meritano, senza essere continuamente esposti a ingiuste critiche o rischi di danni economici derivanti da inchieste che spesso si rivelano infondate. Il nostro impegno, come Regione Friuli Venezia Giulia, è e sarà sempre quello di supportare chi lavora per la nostra sicurezza, affinché possa svolgere le proprie mansioni con rispetto e dignità". ARC/AL/ma