(ACON) Trieste, 3 feb - Respinta durante la sessione
pomeridiana del Consiglio regionale la mozione per l'estensione
dei contributi per l'installazione di impianti fotovoltaici
presentata dai consiglieri delle Opposizioni. In particolare,
tenendo conto che le misure stanziate finora ammontano a 190
milioni di euro, di cui 50 messi a disposizione a marzo dello
scorso anno, per interventi riguardanti impianti per unità
immobiliari ad uso residenziale, viene chiesta l'individuazione
di meccanismi e risorse per le persone fisiche con Isee inferiore
ai 30mila euro ad anticipazione delle spese.
Nella sua presentazione, il primo firmatario Andrea Carli (Pd) ha
ricordato il numero dei richiedenti ritenuti modesto "in
relazione a chi ha già provveduto ad installare il fotovoltaico:
70 milioni stanziati più ulteriori 25 dovrebbero aumentare
l'efficienza energetica contro gli aumenti dei costi. Ma una
misura che prevede di anticipare l'intera somma non aiuta le
famiglie che hanno più bisogno", ha evidenziato il dem. Dello
stesso parere anche Serena Pellegrino (Avs), che ha parlato di un
provvedimento, quello vigente, che "privilegia chi ha già denaro
disponibile: sono soldi di tutti".
Anche la pentastellata Rosaria Capozzi, ricordando la richiesta
già avanzata dal suo movimento per il reddito energetico, ha
parlato delle famiglie in povertà, sottolineando che la mozione
riguarda anche la tutela dell'ambiente con minor dispendio di
anidride carbonica.
"Questa mozione mitiga iniquità della norma vigente" ha affermato
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), secondo il quale è necessario
allargare la platea dei beneficiari: "Questo sarebbe un primo
passo importante contro la disparità".
L'assessore regionale Pierpaolo Roberti, che ha trattato la
mozione in sostituzione dell'assessore competente, Cristina
Amirante, ha ricordato che i dati compresi nel documento non sono
aggiornati in quanto "le domande presentate sono 27.382 con 227
milioni già erogati, con un risparmio di dispersione
nell'ambiente di 83mila tonnellate di CO2". Roberti ha spiegato
le motivazioni che hanno portato al parere negativo sulla
mozione: "Non può essere cambiato un bando vigente che oltretutto
si è rivelato una scelta vincente e che prevede l'erogazione del
contributo in un lasso di tempo nettamente inferiore ai sessanta
giorni previsti". In chiusura, Roberti ha riportato
all'attenzione dell'Aula il deposito da parte dell'assessore
Amirante del ddl 36 sulla valorizzazione del patrimonio
immobiliare privato, con criteri premiali per soggetti in povertà
energetica che prevede anticipi alle famiglie sotto forma di
prestito.
Nella sua replica, Carli non ha nascosto la propria
insoddisfazione in quanto "troppe famiglie stanno soffrendo dei
rincari energetici, dalla Maggioranza alcuni mesi fa è passata
immediatamente la mozione sui parchi agrivoltaici mentre questa
mozione viene bocciata: i rincari non attendono e ci saranno
limitazioni ai nuovi impianti".
ACON/MV-fc