(ACON) Trieste, 3 feb - "La petizione consegnata oggi in
Consiglio rappresenta un segnale forte che arriva non solo dagli
oltre 14mila cittadini che l'hanno sottoscritta, ma anche dalle
amministrazioni comunali di Fagagna e Moruzzo, dal Comitato per
la tutela della strada Quattro venti e delle Colline Moreniche
che l'hanno sostenuta coinvolgendo comitati, associazioni, e
moltissime persone, travalicando i confini della comunità
collinare. Un movimento che parte dal basso che chi governa la
Regione non deve sottovalutare, anche per i dubbi che restano
sulle ipotesi alternative al tracciato".
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Manuela Celotti
(Pd) a margine della consegna della petizione sulle ipotesi di
collegamento stradale Cimpello-Sequals-Gemona.
"Quello odierno è - continua Celotti - stato un passaggio
importante per illustrare ufficialmente la posizione di oltre
14mila cittadini e cittadine che hanno sottoscritto la petizione
per dire no a un progetto senza senso, che avrebbe deturpato un
territorio che si sta sviluppando turisticamente, senza peraltro
raggiungere lo scopo di una razionalizzazione della viabilità".
"Se il traffico pesante che non utilizza le autostrade regionali
cerca la via più breve per coprire le distanze - sottolinea la
consigliera dem -, non è certo proponendo un percorso più lungo
che si risolverà il problema. L'ipotesi di tracciato sulla strada
dei Quattro venti pare essere stata accantonata, ma rimangono
molti dubbi anche sulle ipotesi alternative, una delle quali
potrebbe coinvolgere i Comuni di Dignano, San Daniele del Friuli,
Majano e Osoppo, intercettando la strada regionale 463".
"Ma se si può concordare sulla necessità di migliorare questa
viabilità anche solo per rispondere all'attuale carico di
traffico, resta la preoccupazione che gli interventi in
discussione possano far aumentare ulteriormente i passaggi dei
mezzi che cercano percorsi alternativi rispetto a quelli
autostradali, dubbi ai quali si aggiungono le problematiche,
oggettive, legate all'attraversamento di alcuni centri abitati",
conclude la nota.
ACON/COM/mv