SALUTE. LIGUORI (PATTO-CIVICA): DISTURBI ALIMENTARI, GARANTIRE CURE

(ACON) Trieste, 3 feb - "I disturbi del comportamento alimentare (Dca) rappresentano una problematica in crescita, con un impatto significativo sulla salute fisica e mentale dei cittadini del Friuli Venezia Giulia, come evidenziato dai dati relativi ai servizi sanitari della regione", ha spiegato oggi in Consiglio regionale la consigliera Simona Liguori del gruppo Patto per l'Autonomia-Civica Fvg nell'illustrare la propria interrogazione in merito alla Giunta. Lo si legge in una nota. Secondo le informazioni fornite dal Centro unico per i disturbi alimentari di Udine (Cudica), nel 2022 si sono rivolte a tale struttura circa 300 persone, mentre il totale regionale è stato di circa 1.000 pazienti, con 4mila prestazioni ambulatoriali a Udine e 27mila in tutto il Friuli Venezia Giulia. "Anoressia e bulimia - ha sottolineato Liguori - sono un fenomeno epidemiologico in crescente e allarmante espansione, soprattutto tra gli adolescenti, compresi quelli del Friuli Venezia Giulia. Secondo l'Osservatorio epidemiologico regionale, negli ultimi cinque anni vi è stato un incremento dei tassi di prevalenza e incidenza di patologie gravi, spesso connotate da complicanze psico-organiche e psico-sociali che costringono gli ammalati a cure più intensive in centri residenziali fuori regione". "La presa in carico della persona che soffre di un disturbo alimentare - ha concluso la consigliera del Patto-Civica - deve potersi avvalere di un'organizzazione nella quale accanto al setting ambulatoriale e diurno già garantiti in Fvg possano esserci le cure e l'assistenza sulle 24 ore in una struttura residenziale protetta. Abbiamo appreso dalla risposta dell'assessore che tale struttura verrà realizzata nell'ambito dell'azienda Friuli centrale. Sarà questo il centro di riferimento per tutta la regione? I dati di questo gravissimo disturbo ci dicono che il fenomeno è in crescita e necessita di risposte proporzionate alla sua dimensione". ACON/COM/fa