(ACON) Trieste, 3 feb - Il Piano oncologico regionale torna in
Aula durante il Questione time con due interrogazioni a risposta
immediata.
Il consigliere Marco Putto (Patto per l'Autonomia - Civica Fvg)
si è concentrato sulla dotazione delle sale operatorie, chiedendo
se alla luce di una riorganizzazione dell'attività chirurgica è
prevedibile che questa possa essere ridimensionata in alcuni
ospedali e ampliata in altri. "Le risorse devono essere
utilizzate al meglio guardando agli esiti sulle persone - ha
risposto l'assessore alla Salute, Riccardo Riccardi -. Secondo la
programmazione di Agenas, ogni sala operatoria dovrebbe fare
almeno mille interventi l'anno. In Regione nessuna raggiunge
questo traguardo. Io credo che tutte le sale operatorie potranno
lavorare al meglio, specializzandosi negli interventi", ha
concluso l'assessore. "Siamo tutti orientati a mettere al centro
la persona - ha replicato Putto -, ma rimangono alcune
perplessità. Non sono convito che centralizzare le sale
operatorie, anche da un punto di vista territoriale, sia la cosa
migliore per i cittadini stessi".
Laura Fasiolo (Pd) ha chiesto "con quale criterio e quale mandato
i professionisti del sistema sanitario che hanno manifestato la
loro contrarietà al Piano di rete oncologica parteciperanno al
Coordinamento oncologico regionale". "Non divido i medici tra
buoni e cattivi" - la replica di Riccardi, che ha spiegato come
"sia il Piano stesso a stabilire nel dettaglio le modalità di
partecipazione dei medici al Cor, che in questa seconda fase di
concertazione coinvolgerà sin da subito tutti i professionisti
presenti nel percorso diagnostico terapeutico assistenziale del
paziente oncologico". "E' inutile farlo dopo che il piano è
stato disegnato - ha replicato Fasiolo -. I nostri punti di vista
rimangono opposti. Buon lavoro a lei e anche a me", ha concluso
la dem.
Il collega di partito, Andrea Carli, ha richiamato l'attenzione
sul servizio di guardia medica turistica in Piancavallo. "A
gennaio ci sono state 12 giornate di assenza, a febbraio il
medico non sarà presente per altre 10 giornate. Consapevoli delle
difficoltà legate alla carenza di medici di base - ha aggiunto
Carli -, va sottolineato che la guardia medica è garanzia di
qualità dell'intero servizio fornito dalla località turistica,
che ha visto un +61% di primi ingressi in questa stagione".
L'assessore ha assicurato che la Regione sta cercando di dare
copertura al servizio, ricordando che un solo medico ha dato la
disponibilità per svolgerlo e che le emergenze-urgenze sono
comunque garantite. "Ho colto le precisazioni - ha replicato
Carli -, ma il turismo è fatto anche di tante persone che non
sciano".
In via di risoluzione il problema denunciato nell'interrogazione
di Diego Moretti (Pd), che in questo ultimo mese ha visto
costretti ex pazienti amianto a pagare il ticket per gli
accertamenti clinici mirati di primo livello (la legge prevede
l'esenzione). "La causa è un disallineamento tra codici a seguito
nel nuovo nomenclatore tariffario adottato a livello nazionale -
ha spiegato Riccardi -. Stiamo predisponendo i correttivi. A
seguire daremo indicazione alle aziende sanitarie per avviare i
rimborsi".
Guarda invece al potenziamento dell'odontoiatria pubblica, anche
attraverso il privato accreditato, l'interrogazione di Enrico
Bullian (Patto per l'Autonomia - Civica Fvg). "I tempi di attesa
sono importanti e la maggioranza nemmeno percepisce questa
opzione rivolgendosi direttamente al privato" - ha spiegato
Bullian, ricordando l'importanza della prevenzione primaria e
secondaria, per ridurre gli impatti anche economici sulle
famiglie. "Se è vero che il privato accreditato è un alleato
della sanità pubblica, questo potrebbe essere un caso-scuola", ha
concluso l'esponente del Patto. Per l'assessore Riccardi "il
modello è condivisibile, ma ci deve essere sostenibilità per un
percorso di questo genere. In Fvg l'offerta in odontoiatria
pubblica è doppia rispetto al resto d'Italia. Siamo prudenti
sull'allargamento al privato, perché il sistema di valutazione
sull'appropriatezza delle prestazioni finora non ha dato buoni
esiti. Nelle linee di gestione 2025 ci sono comunque l'obiettivo
di aumentare l'attività odontoiatrica e quello di mettere a punto
una proposta di aggiornamento della rete odontoiatrica pubblica.
Sul tema prevenzione - ha concluso Riccardi - dobbiamo riprendere
il lavoro nelle scuole".
Infine, rispondendo a un'interrogazione di Simona Liguori (Patto
per l'Autonomia - Civica Fvg), l'assessore Fvg alla Salute ha
assicurato che entro il 30 giugno Asufc realizzerà il centro per
la ribilitazione psico-nutrizionale intensiva extra-ospedaliera.
"Bene, ma non è chiaro se questo centro sarà di riferimento per
l'intera regione dove ci sono quattro strutture che seguono
disturbi del comportamento alimentare", ha replicato Liguori.
L'esponente dei Civici ha ricordato che in Fvg sono più di mille
le persone che soffrono di anoressia e bulimia e circa 27mila le
prestazioni ambulatoriali erogate nell'ultimo anno.
2 - segue
ACON/AA-fc