SALUTE. CARLI (PD): RISOLVERE DISSERVIZI GUARDIA MEDICA PIANCAVALLO

(ACON) Trieste, 3 feb - "Le mancanze sul servizio di guardia medica turistica a Piancavallo preoccupano per un duplice aspetto, quello sanitario in primis e quindi, di riflesso, quello riguardante la qualità dell'offerta turistica. È necessario, dunque, assicurare la presenza in continuità di un medico per garantire sicurezza ai turisti e per non indebolire l'attrattività di Piancavallo sulla quale la stessa Regione ha puntato molto". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Andrea Carli (Pd) replicando alla risposta fornita oggi dalla Giunta, all'interrogazione attraverso la quale chiedeva di chiarire la situazione del servizio di guardia medica turistica a Piancavallo. "Le mancanze di personale medico sono note - evidenzia Carli - e ci si rende conto della problematica che riguarda non certo solo i comprensori turistici. Tuttavia, non si può non tenere conto di questa situazione nel momento in cui si promuove l'attrattività dei poli turistici: da un lato, infatti, la Regione festeggia l'aumento delle presenze, dato di cui tutti noi siamo soddisfatti, ma dall'altro dovrebbe profondere ogni sforzo possibile per garantire un servizio importantissimo nella scelta di una meta sciistica anziché di un'altra". Infatti, secondo l'esponente dem "va tenuto conto che gli operatori turistici, compresi gli albergatori, nei mesi scorsi hanno promosso pacchetti anche sulla scorta di un servizio importante come quello della guardia medica. Un elemento che sicuramente incide per i turisti in genere, siano essi sciatori o meno, ma anche per tutte le scolaresche che optano per Piancavallo per la settimana bianca". "Le giornate di assenza a gennaio - ricorda il consigliere di Opposizione -, sono state dodici (che di fatto significa che, dalla conclusione delle feste natalizie, la guardia medica ha funzionato a giorni alterni) e da quanto sappiamo ce ne saranno altre dieci a febbraio". "Questo disservizio - conclude Carli - rappresenta un fattore di peggioramento della qualità del pacchetto turistico, innescando negli operatori del Piancavallo il timore che tutto ciò possa riverberarsi in futuro su possibili minori presenze turistiche a favore di altri poli sciistici che non soffrono di tali carenze". ACON/COM/sm