(ACON) Trieste, 30 gen - "Nel dibattito in Consiglio regionale
di ieri sul Piano della rete oncologica, piano sul quale abbiamo
espresso voto contrario, sono emerse alcune dichiarazioni che
preoccupano. L'assessore Riccardi ha dichiarato che a partire e
intorno a tale piano procederà con la riforma del Sistema
sanitario regionale e che il problema urgente è la non
autosufficienza. I tanti consiglieri che si sono complimentati
con l'assessore forse non colgono che non sono chiari i
meccanismi che permetteranno di valutare tali decisioni da parte
della politica. Ci sono da organizzare 32 Case della Comunità,
Rsa, pronto soccorso, e molto altro ancora. La politica deve
assicurare soprattutto l'esigibilità dei diritti da parte dei
cittadini e tra questi l'equità in Salute che non è decisione
'tecnica' ma prettamente politica".
Lo dice, in una nota, il consigliere regionale di Open Sinistra
Fvg, Furio Honsell.
"Abbiamo appreso ieri che la famosa tabella poi stralciata -
prosegue Honsell -, che non era stata nemmeno mostrata ai
professionisti, sarà approvata dai tecnici. Una contraddizione.
Ci si chiede quali altre decisioni saranno per così dire
'approvate da tecnici nominati da un unico soggetto politico' nei
futuri scenari? Solamente un dibattito aperto può assicurare
l'equità. Ieri in Consiglio ha vinto una visione della politica
che rinuncia alle proprie prerogative".
"Si afferma che molte attività rimarranno pubbliche, ma
attualmente numerosi servizi sono già esternalizzati, ossia
gestiti da enti esterni pur operando all'interno di strutture
pubbliche. Come Open Sinistra Fvg esprimiamo forte
preoccupazione: adesso vedremo tante altre decisioni che dovrebbe
prendere una politica sanitaria equa dettate invece da scelte
'tecniche' confezionate da tecnici nominati da un unico soggetto
politico", conclude la nota.
ACON/COM/mv