(ACON) Trieste, 30 gen - "La decisione imposta da Riccardi di
lasciare una sola Unità di terapia intensiva coronarica (Utic)
nell'Isontino è una follia. È indispensabile che dove ci sono dei
centri cardiologici, ci siano anche le unità di terapia
intensiva. Gli effetti di questa scelta saranno devastanti e si
ripercuoteranno a cascata su tutte le specialità dell'ospedale
privo di Utic".
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Laura Fasiolo
(Pd) replicando all'affermazione dell'assessore regionale alla
Salute, Riccardo Riccardi che "per l'Isontino è sostenibile una
Utic".
"È ora di dire basta alla costante umiliazione del territorio
goriziano e isontino, questa presa in giro deve terminare.
Riccardi e Poggiana non pensino di prendere decisioni senza che
il territorio e la sua comunità battano ciglia: ribadisco e
sottolineo che Gorizia, insieme a Monfalcone, deve mantenere
l'Unità di terapia intensiva coronarica proprio per non far
crollare i servizi ospedalieri, e su questo non intendiamo fare
passi indietro", avverte Fasiolo.
Infine, aggiunge, "le rassicurazioni che oggi fornisce Riccardi
sono risibili: come faremo a far funzionare l'impiantistica
(pacemaker) senza l'Utic? E il centro dialisi che ne necessita?
Sbandierare il riferimento alla 'sicurezza' privando gli ospedali
dell'Utic è una contraddizione in termini. Il riferimento alle
scelte fatte da Serracchiani - conclude la consigliera - che
voleva l'Utic a Gorizia torna indietro come un boomerang
all'assessore. Andiamo avanti con uno spirito realistico attento
ai bisogni delle persone, che non sono numeri".
ACON/COM/fa