TELECOMUNICAZIONI. NOVELLI (FI): 2 MLN PER TELEFONIA E BANDA LARGA

(ACON) Trieste, 30 gen - "Due milioni di investimenti per potenziare le infrastrutture per la telefonia mobile e per la connettività a banda larga. Dai tralicci ad altri supporti, anche digitali, per garantire alle aree periferiche, tra cui le Valli del Natisone e del Torre, la possibilità di ricorrere a strumenti digitali interattivi e di facile utilizzo sia per ragioni professionali che, molto più prosaicamente, per scongiurare il rischio di una marginalizzazione digitale e, conseguentemente, economica e sociale. Lavori attesi anche per esorcizzare lo spettro di disservizi in casi di urgenza, legati alla salute o altre esigenze non procrastinabili". Così, in una nota, il consigliere regionale Roberto Novelli (FI) a margine dei lavori della VI Commissione permanente durante la quale l'assessore, Sebastiano Callari, ha confermato che "la Regione ha intrapresa un percorso di crescita digitale e infrastrutturale delle Valli, per aumentare l'attrattività in ottica turistica e per migliorare la sicurezza dei residenti". "Ringrazio l'assessore - commenta Novelli che è anche presidente della VI Commissione - per l'intervento esaustivo e preciso che certifica l'assunzione da parte della Regione di un impegno assunto con la cittadinanza e con chi è deputata a rappresentarla, come il sottoscritto". "Per arginare lo spopolamento dei territori montani - evidenzia l'esponente forzista - o, comunque periferici, l'unica strada possibile è potenziare i servizi, aumentare la copertura della telefonia mobile, migliorare la rete elettrica e garantire una navigazione internet adeguata alle esigenze odierne, sia per i singoli cittadini che per le imprese. Mi sono impegnato in prima persona anche in questo progetto, presentando un emendamento che aggiungesse 200mila euro a quanto originariamente previsto". "Questo percorso non può prescindere da una collaborazione stretta e forte tra pubblico e privato. Per questo - conclude Novelli -, chiedo anche ai cittadini di sollecitare gli operatori a fare i lavori alle reti che competono ai soggetti privati. Se i cittadini faranno sentire la loro voce, le istituzioni avranno più forza e più incisività per proseguire in questo piano di rafforzamento infrastrutturale". ACON/COM/sm