(ACON) Trieste, 30 gen - "È stato un dialogo costruttivo di cui
sono molto soddisfatto. La mia proposta di legge sulla subacquea
industriale nasce proprio dal basso, in un confronto continuo tra
istituzioni, professionisti del mare ed operatori economici per
arrivare all'obbiettivo di certificare la formazione degli
operatori subacquei in modo uniforme a livello regionale, andando
a formare nuovi professionisti in grado di operare a livello
internazionale in un mercato che è in continua espansione".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Giuseppe
Ghersinich (Lega) a margine della seduta della VI Commissione
permanente nel corso della quale sono stati auditi diversi
portatori di interesse del settore subacqueo sulla proposta di
legge numero 25, avente ad oggetto "Norme per l'esercizio delle
attività della subacquea industriale".
"Con la presente proposta di legge - continua Ghersinich, primo
firmatario della pdl -, se approvata, si andrebbe ad adottare una
normativa che disciplinerebbe lo svolgimento professionale
dell'attività subacquea industriale e si regolamenterebbero i
contenuti e i percorsi formativi con riguardo alle qualifiche
professionali subacquee internazionalmente riconosciute,
garantendo, così, la qualità dei servizi offerti, lo svolgimento
degli stessi in condizioni di sicurezza nel rispetto
dell'ambiente e la possibilità, per i soggetti che conseguano in
Friuli Venezia Giulia le qualifiche, di vedere riconosciute le
loro competenze nel mercato del lavoro italiano e internazionale".
"Ringrazio tutti gli auditi per i contributi che hanno portato
alla mia proposta, il fine ultimo è quello della crescita del
settore dell'economia del mare che, ne sono certo, vedrà la
nostra comunità regionale Autonoma, in prima fila negli anni a
venire".
ACON/COM/sm