PIANO ONCOLOGICO. BUNA (LEGA): MAGGIORE SICUREZZA A PROFESSIONISTI

(ACON) Trieste, 29 gen - "Il Piano oncologico del Fvg istituito nel 1998 ha un problema: non si può aspettare, bisogna intervenire subito. Il nuovo Piano permetterà maggiore equità e sicurezza dei pazienti oncologici e valorizzerà il nostro patrimonio professionale medico". Lo dice, in una nota, la consigliera regionale del gruppo Lega Lucia Buna. "Daremo sicurezza ai nostri professionisti che, con le nuove metodologie, potranno accompagnare il paziente nella struttura più adatta per lui all'interno della nostra Regione. La fuoriuscita del paziente in strutture fuori dal Friuli Venezia Giulia è un rischio del presente e non sono delle visioni future, inoltre non vi è alcuna presunzione di esaustività: è previsto nelle premesse del Piano". "Molte strutture ospedaliere non si parlano e questo è un difetto significativo che andremo ad eliminare - sottolinea la consigliera di maggioranza -. Se il Cro è nato come eccellenza, negli ultimi anni ha un po' perso questa propensione. Non è possibile che a pochi chilometri di distanza vengano eseguite operazioni analoghe. I medici devono avere il coraggio di inviare per alcune patologie, quali il tumore alla mammella, i pazienti ad Aviano, struttura che nasce come istituto di ricerca di eccellenza per questo insidioso e numericamente elevato timore. Qui arrivano a curarsi da tutta Italia. In questa fase un direttore generale unico per un periodo temporale di due anni servirà a mettere ordine tra le due strutture". "Il Piano poi già riporta la necessità di parlare e interagire con le università della regione e da fuori regione, nonché di essere rivisto ogni sei mesi. Non dobbiamo avere paura di partire, e dobbiamo essere orgogliosi di avere eccellenze chirurgiche e di ricerca che richiamano attrattività" conclude l'esponente della Lega che si complimenta con l'assessore Riccardi per aver intrapreso questa strada coraggiosa, ma anche con il dottor Fasola perché per chi non lo sapesse, "nasce medico, diventa un politico e ritorna a fare il medico; una esperienza che gli ha permesso di portare alla nostra attenzione e prima ancora alla Giunta questo documento tanto importante per la Sanità del Friuli Venezia Giulia". ACON/COM/mv