Lingue minorit.: Roberti, importante collaborazione con Università BZ

L'assessore alla presentazione della borsa di dottorato in collaborazione con Arlef Udine, 29 gen - "La presentazione odierna del dottorato è la dimostrazione che dietro le iniziative condotte dalla Regione con Arlef per la promozione e la tutela della lingua friulana c'è tanto studio e importanti collaborazioni, in questo caso specifico con il Trentino Alto Adige. Sappiamo quanto bene si è lavorato in quel territorio per la salvaguardia della lingua di minoranza ladina e siamo convinti che importando buone pratiche che hanno permesso a loro di mantenere vivo il ladino sul territorio potremmo fare un ottimo lavoro anche in Friuli Venezia Giulia". Lo ha detto l'assessore regionale alle Lingue minoritarie Pierpaolo Roberti intervenendo oggi a Udine alla conferenza stampa di presentazione del vincitore della borsa di studio per un dottorato di ricerca in Linguistica, promossa dalla Libera Università di Bolzano e dall'Agenzia Regionale per la Lingua Friulana (ARLEF), in cooperazione con l'Università di Verona. "Vogliamo continuare e anzi implementare sempre di più queste collaborazioni, soprattutto in vista della costruzione del nuovo Piano generale di politica linguistica che dovrà entrare in vigore il prossimo anno" ha aggiunto Roberti, intervenuto alla presentazione con il presidente dell'ARLeF, Eros Cisilino, Paul Videsott, professore ordinario di filologia romanza e direttore della Sezione ladina della Libera Università di Bolzano, nonché responsabile scientifico dell'Istituto Sudtirolese dei Gruppi Etnici (SVI) e con la vincitrice della borsa triennale Sophie Mangutsch, originaria della Val Badia e madrelingua ladina. Il titolo del dottorato, promosso dalla Libera Università di Bolzano e Arlef in cooperazione con l'Università di Verona, è "Analisi comparata delle misure di tutela della lingua romancia grigionese, ladina brissino-tirolese e friulana". L'area tematica è dunque quella della sociolinguistica, con focus sulla tutela giuridica e le politiche linguistiche pubbliche inerenti alle tre lingue di minoranza prese in esame dal progetto, il romancio grigionese, il ladino dolomitico e il friulano. Il corso di dottorato si articolerà sui tre anni accademici 2024/25-2026/27 e comprenderà una specifica attività di ricerca che Sophie Mangutsch svolgerà presso l'Agenzia regionale per la lingua friulana, per un periodo di almeno due mesi. Come sottolineato, la ricerca offre l'opportunità di comprendere e indagare il profondo rapporto che lega le lingue retoromanze. Il ceppo linguistico retoromanzo si estende su un ampio territorio che collega due Stati e la collaborazione tra l'Università di Bolzano e l'ARLeF si colloca tra i lavori di ricerca sociolinguistica con maggior valore scientifico in Europa. La ricerca prevede di censire e confrontare la politica linguistica e i regolamenti di pianificazione linguistica in vigore nelle tre regioni, valutandone l'efficacia ex-post. La stima del loro impatto si concentrerà quindi principalmente sui criteri di efficienza, efficacia ed equità, grazie a dati quali-quantitativi. ARC/EP/al