(ACON) Trieste, 29 gen - "Questa mattina ho depositato
un'interrogazione in Consiglio regionale per chiedere chiarimenti
relativamente a degli interventi di taglio della vegetazione
effettuati dal Consorzio di bonifica, tramite ditte in
subappalto, all'interno della Zona di protezione speciale (Zps) e
Zona speciale di conservazione (Zsc) Laguna di Marano e Grado,
nel territorio di Muzzana del Turgnano: questi interventi
avrebbero comportato il taglio radicale di alberi e vegetazione
lungo gli argini del fiume Cormor, compresi tratti storicamente
mai toccati. Un'operazione che desta forte preoccupazione per il
possibile grave impatto che potrebbe avere sulla biodiversità e
per la sua apparente non conformità alle normative europee,
nazionali e regionali in materia di tutela ambientale."
Lo fa sapere in una nota il consigliere regionale di Open
Sinistra Fvg, Furio Honsell.
"Ritengo necessario - prosegue Honsell - chiarire se prima
dell'intervento sia stata effettuata una valutazione di
incidenza, come previsto dalla Direttiva habitat. Inoltre, è
fondamentale conoscere quali criteri siano stati adottati per
garantire il rispetto della direttiva Habitat, della direttiva
Uccelli, del regolamento europeo 1191/2024 e della delibera
regionale 1149/2024, che stabilisce criteri specifici per gli
sfalci lungo le sponde fluviali".
A sollevare ulteriori interrogativi - spiega l'esponente
regionale- è anche la gestione del materiale legnoso ricavato
dall'intervento: non è chiaro quale ne sia stata la destinazione
e se esso abbia generato un profitto per le ditte esecutrici.
Dalle informazioni che abbiamo raccolto, questi interventi non
sembrerebbero giustificati da esigenze di sicurezza idraulica,
poiché gli alberi tagliati non ostacolavano il corso del fiume e,
anzi, svolgevano una funzione essenziale di consolidamento degli
argini".
"Inoltre - continua il consigliere di Opposizione -, l'area
interessata non presenta abitazioni, ma solo terreni agricoli,
rendendo ancora più ingiustificato un intervento così invasivo.
Inoltre, va sottolineato che la rimozione indiscriminata della
vegetazione può favorire la proliferazione di specie molto
invasive, con effetti negativi sugli habitat di numerose specie
animali. Se confermata, questa operazione risulterebbe in aperto
contrasto con gli obiettivi di conservazione della ZPS e della
Zsc".
"La tutela dell'ecosistema della Laguna di Marano e Grado -
conclude Honsell - deve rimanere una priorità assoluta. Non
possiamo permettere che interventi di questa portata vengano
effettuati senza un'adeguata valutazione e nel mancato rispetto
delle normative ambientali. Attendiamo, quindi, risposte chiare".
ACON/COM/sm