LAVORO. II COMM: OK UNANIME A REGOLAMENTI SU CONTRIBUTI PROFESSIONALI

(ACON) Trieste, 29 gen - Via libera all'unanimità, dalla II Commissione consiliare presieduta da Markus Maurmair (Fratelli d'Italia) ai due regolamenti concernenti le misure e i criteri per le modalità di concessione di contributi ai professionisti, con o senza disabilità, per l'esercizio della propria attività, in attuazione della legge 13/2004. Due regolamenti - come spiegato dall'assessore al Lavoro e alla Formazione, Alessia Rosolen - relativi a linee contributive già in vigore e che vengono modificati alla luce delle nuove normative in essere e di nuove esigenze riscontrate. "Misure importanti - ha sottolineato l'assessore - che contribuiscono ad accompagnare il percorso dei professionisti. L'obiettivo, infatti, è quello di rafforzare e aggiornare le competenze e le loro abilità nei primi tre anni di attività e, al contempo, supportare con interventi diretti le persone con disabilità nell'esercitare la propria professione". Entrando più nel dettaglio dei due regolamenti, l'assessore ha chiarito che "sono stati definiti e inseriti i percorsi formativi e le spese ammissibili in maniera più puntuale, con una ridefinizione anche delle percentuali contributive". Nello specifico, i regolamenti prevedono, infatti, che "i contributi siano concessi tramite procedimento valutativo, a sportello, secondo l'ordine cronologico della presentazione delle domande. L'ammontare del contributo per la promozione alla formazione dei professionisti non disabili è pari all'80% delle spese ammissibili qualora alla data di presentazione della domanda di contributo non sia stata presentata alcuna dichiarazione relativa al reddito professionale, 70% qualora il reddito professionale risulti essere non superiore a 10mila euro, 60% per chi ha reddito tra i 10mila e i 20mila, 50% per redditi tra i 20mila e i 30mila euro, 40% per redditi tra i 30mila e i 50mila e 30% per redditi superiori ai 40mila euro". Altra novità significativa evidenziata da Rosolen è "che nel caso di percorsi formativi realizzati da enti erogatori con sede in Fvg, l'ammontare del contributo è pari all'80% delle spese ammissibili. Per quanto riguarda i professionisti con disabilità, invece, l'ammontare dei contributi parte da un massimo del 70% delle spese ammissibili a un minimo del 20%, con l'inserimento del reddito professionale netto come valore della percentuale contributiva che spetta al richiedente". I beneficiari dei contributi - viene specificato nel testo dei regolamenti - sono i prestatori di attività professionali regolarmente iscritti agli ordini o collegi professionali, i prestatori di attività professionali non ordinistiche titolari di forme di assicurazione per la responsabilità civile per danni arrecati nell'esercizio dell'attività professionale iscritti ad associazioni professionali, e professionisti, titolari di forme di assicurazione per la responsabilità civile per danni arrecati nell'esercizio dell'attività professionale, iscritti ad albi o elenchi tenuti da amministrazioni pubbliche o enti pubblici. In fase di dibattito, Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha chiesto chiarimenti sull'ammontare delle risorse erogate ai professionisti, osservando che "forse sarebbe il caso di rivedere l'impianto normativo di una legge che ha ormai 20 anni, rispetto a un contesto in continua evoluzione". Serena Pellegrino (Alleanza Verdi e Sinistra) si è invece soffermata sulla terminologia utilizzata, in special modo nel regolamento concernente i professionisti con disabilità, chiedendo alcuni chiarimenti in merito alla platea dei beneficiari e alle assicurazioni. Ha, inoltre, chiesto all'assessore "se siano state fatte audizioni con gli ordini e gli albi professionali prima di redigere i nuovi regolamenti". Roberto Cosolini (Pd) intervenendo sulle assicurazioni ha detto che "aver richiesto l'assicurazione ai professionisti non ordinistici è un passo avanti condivisibile". In replica, Rosolen ha evidenziato che "i regolamenti sono stati modificati a seguito di un confronto che avviene ogni anno con gli ordini e gli albi professionali e che l'anno scorso le risorse erogate a favore dei professionisti erano pari a quasi un milione e 900 mila euro, mentre per il 2025 sono di due milioni e mezzo". L'assessore ha, inoltre, chiarito che "le modifiche ai due regolamenti derivano da una norma che non si è fermata al 2004, ma che ha avuto il suo aggiornamento puntuale nel corso del tempo". La Direzione, rispondendo ai dubbi avanzati da Pellegrino, ha specificato che "per quanto riguarda la terminologia utilizzata e gli adeguamenti fatti, questi sono frutto del recepimento delle normative nazionali, e non c'è stata nessuna riduzione della platea dei beneficiari dei contributi, ma anzi c'è stata una diversa parametrazione che permette di intervenire in maniera più adeguata a supporto di chi ne ha bisogno". "Ogni atto - ha detto in chiusura Rosolen - lo facciamo a sostegno dei professionisti in un percorso di accompagnamento alla formazione possibile grazie alla normativa del 2004, unica a livello nazionale". ACON/SM-fa