Salute: Riccardi, tra AsFo e Cro sinergie utili a migliorare le cure

L'assessore partecipa al Civ dell'istituto avianese. "Ruolo importante nel Piano oncologico" Aviano, 28 gen - "Il mandato al direttore generale Giuseppe Tonutti rispetto al Cro è quello di rafforzare la collaborazione e tutte le sinergie possibili con l'AsFo e l'ospedale di Pordenone, per razionalizzare alcune attività e prestazioni, in particolare nell'ambito chirurgico e nella Medicina di laboratorio, con l'obiettivo di consentire l'incremento dell'efficienza e della qualità di offerta sanitaria, sia per l'ospedale sia per il Cro che continueranno ad avere le proprie specificità e a operare secondo la loro autonomia. Non vi è, dunque, alcun mandato a realizzare un'incorporazione del Cro, né tanto meno un'unificazione tra l'Azienda sanitaria del Friuli occidentale e il Centro oncologico avianese che è un Irccs". Lo ha detto oggi pomeriggio l'assessore regionale alla Salute e alle politiche sociali, Riccardo Riccardi, partecipando alla riunione del Civ, il Consiglio di indirizzo e verifica del Cro di Aviano. All'incontro era presente, tra gli altri, lo stesso direttore generale dell'AsFo Giuseppe Tonutti, recentemente nominato ad interim direttore generale del Centro di riferimento oncologico, che ha illustrato gli obiettivi del mandato ricevuto. "La scelta - ha precisato Riccardi ribadendo gli obiettivi della Giunta regionale - va nell'unica direzione di efficientamento, della complementarietà delle funzioni e del miglioramento delle prestazioni, tutte situazioni sulle quali, per altro, si discuteva ormai da tempo. Non vi sarà alcuna penalizzazione, anzi ci saranno vantaggi per le due strutture e risultati migliori negli esiti di cura per i pazienti". L'assessore, su richiesta dei componenti del Civ, ha poi illustrato gli obiettivi del Piano oncologico regionale ribadendo l'importanza del ruolo del Cro all'interno del Piano stesso; quest'ultimo, proprio ieri, è stato approvato dal Consiglio delle autonomie locali e domani sarà sottoposto all'attenzione della terza Commissione del Consiglio regionale. "Il ruolo del Cro - ha sottolineato Riccardi - è inserito nel Piano oncologico in maniera molto evidente e chiara e sarà espletato quando il Piano e la rete oncologica saranno realtà. Mi auguro che entro questa settimana, con gli ultimi passaggi in commissione consiliare e poi in Giunta, possa concludersi una vicenda che andava risolta da quasi trent'anni. Siamo tra le tre Regioni - ha evidenziato l'esponente della Giunta - a non avere ancora un Piano oncologico. Intervenire nella rete oncologica significa mettere mano nell'assetto chirurgico regionale e, di conseguenza, nella rete ospedaliera. Decisioni che vanno necessariamente prese poiché non più rinviabili, pena non essere in grado di offrire risposte sanitarie adeguate alle domande di cura dei cittadini". Infine, Riccardi ha evidenziato: "Ho ascoltato con attenzione le proposte del Consiglio di indirizzo e verifica del Cro e su molte cose siamo d'accordo. Nel periodo successivo all'approvazione del Piano oncologico - ha assicurato l'assessore - ci sarà modo, anche all'interno del Comitato di coordinamento oncologico del quale faranno parte anche i professionisti, di valutare - e se necessario di implementare - il Piano attraverso un confronto che proseguirà nel tempo". ARC/LIS/al