(ACON) Trieste, 28 gen - "L'esito di oltre un mese di acceso
dibattito sul Piano della rete oncologica dell'assessore
Riccardi, che ha profondamente spezzato la coesione della
Maggioranza di Destra e fatto tremare Fedriga, si
risolve tutto stralciando una tabella? Spero che non sia così,
stiamo parlando della salute dei cittadini e di una tremenda
patologia!".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Furio Honsell
(Open Sinistra Fvg).
"Non si capisce proprio - prosegue Honsell - perché ci siano
voluti 5 anni di attesa dalla delibera per nominare il
coordinatore del Piano, come si legge nell'introduzione. Non può
essere la sola emergenza Covid, che ha così gravemente
penalizzato nei tempi di attesa anche i pazienti oncologici. Il
Piano, al di là di numeri e indicatori che abbiamo sentito e che
sono stati anche contestati da professionisti, è astratto e
teorico. Non chiarisce come si possano raggiungere i tanti
obiettivi che si limita ad elencare. Si concentra moltissimo
sulla parte chirurgica, ma non approfondisce come assicurare e
rendere accessibili le prestazioni che hanno carattere di
cronicità".
Secondo l'esponente di Opposizione quindi, "ci sarebbe stato
bisogno di una serie di audizioni approfondite anche con le
associazioni dei pazienti. Un piano ha senso se aiuta a costruire
fiducia reciproca tra professionisti e tra questi ultimi e
pazienti. Il modo nel quale questo piano arriva in Commissione
va, invece, nella direzione esattamente opposta. A meno che non
si tratti del solito adempimento burocratico per poter dire che
finalmente il Fvg ha un Piano di rete, sarebbe opportuno
approfondirlo attraverso una serie di audizioni. È chiaro poi che
se la tabella stralciata verrà approvata da un comitato di
tecnici nominati da Riccardi l'esito non sarà diverso".
"Certamente - incalza il consigliere regionale -, non andrà a
intralciare, però, l'elezione del sindaco di Pordenone.
La natura di quella famosa tabella prevede la riduzione di
reparti. Come, però, abbiamo visto in tante altre situazioni,
come a San Vito, chiudere qualcosa ha un effetto domino
d'indebolimento di altre attività".
"Forse - conclude Honsell - quando si decide di chiudere andrebbe
anche spiegato come assicurare che il contraccolpo non porti ad
altre conseguenze. Come Open Sinistra Fvg siamo molto preoccupati
per questa mancanza di dialogo e programmazione".
ACON/COM/sm