Trieste, 23 mag - "In Friuli Venezia Giulia possediamo la montagna più dura del ciclismo italiano, e oggi l'abbiamo onorata". Questo il commento del vicepresidente della Regione, Luca Ciriani, che attraverso l'assessorato al Turismo ha sostenuto con forza la presenza del Giro in Friuli Venezia Giulia. "Lo Zoncolan ha ancora una volta ha comandato, diretto, obbligato e selezionato la corsa. E per tutti, a bordo strada e in televisione, ha dato grande spettacolo. C'era uno striscione, all'inizio della strada per la montagna, che scriveva "Zoncolan: benvenuti all'inferno". Come assessore al Turismo - ha detto Ciriani - non posso certo concordare, quei fan sbagliavano: in vetta allo Zoncolan, dopo la fatica e l'impresa, c'è il paradiso". "Nel Giro d'Italia lo Zoncolan segna un momento di altissimo valore sportivo e diventa vetrina della nostra regione offerta a milioni di spettatori nelle reti televisive internazionali".
Il vicepresidente Ciriani sottolinea, sul traguardo della Mestre-Zoncolan tagliato per primo da Ivan Basso, "il valore della scelta di appoggiare l'organizzazione di questa tappa del Giro d'Italia che fa arrivare in tutto il mondo le immagini del nostro territorio e delle sue montagne".
"Vedere migliaia di appassionati ad ogni chilometro della parte finale della gara è segno della passione per il ciclismo e del plauso che va ai corridori impegnati nel momento più appassionante della loro fatica. Grazie ai corridori, grazie agli sportivi, grazie agli organizzatori e a quanti hanno contribuito ad offrire anche nel 2010 un grande spettacolo sulle strade del Friuli Venezia Giulia dalla pianura pordenonese fino al traguardo sullo Zoncolan". ARC/COM/GB