(ACON) Trieste, 27 gen - "Pur avendo espresso un parere
favorevole a maggioranza, è significativa la presa di posizione
di alcuni sindaci all'interno del Consiglio delle autonomie
locale (Cal), riunito oggi per pronunciarsi sul Piano oncologico
regionale. Gli strascichi di polemiche e i distinguo espressi
oggi, non ne hanno fatto uscire affatto bene l'assessore alla
Salute". Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Laura
Fasiolo (Pd) commentando l'esito del parere del Cal al Piano
oncologico regionale.
"Accolgo con soddisfazione la decisione del delegato del sindaco
di Gorizia, l'assessore Negro, e della sindaca di Mossa per il
voto contrario al Piano. Inoltre, l'astensione del sindaco di San
Canzian ricalca la posizione critica espressa pure nelle linee
della riorganizzazione del Piano sanitario regionale.
Significativa, infine, l'astensione del sindaco di Udine e di
quello di Latisana. Condivido il voto contrario - spiega la
Fasiolo - perché non si è fatto alcun passo avanti nella
disponibilità a rivedere lo 'Zibaldone' di Riccardi-Fasola e
l'eliminazione, dal Piano oncologico, della tabella di sintesi
della distribuzione sul territorio delle specialità chirurgiche
era scontata".
"Urologia a Gorizia, un'eccellenza riconosciuta, e il colon-retto
tutto a Monfalcone rimangono un problema serio non risolto. Non è
una novità, né soddisfa - conclude la dem - la disponibilità alla
creazione di un comitato per il monitoraggio ed eventuali
modifiche. Comunque una cambiale in bianco".
ACON/COM/rcm