FOTOVOLTAICO. CAPOZZI (M5S): SU AQUILEIA ENTUSIASMI INGIUSTIFICATI

(ACON) Trieste, 24 gen - "Troviamo assurdo tutto l'entusiasmo che ruota intorno al parco fotovoltaico di Aquileia. Un entusiasmo proveniente persino dall'assessore regionale all'Energia, a sua volta pronto a festeggiare dopo che gli stessi Uffici da lui diretti avevano rilasciato parere favorevole all'autorizzazione dell'impianto". Lo evidenzia, in una nota in cui manifesta "stupore e incredulità", la consigliera regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle), prendendo nuovamente la parola sulla questione, ormai approdata anche a Roma, legata alla possibile realizzazione nell'area della città patriarcale di un impianto fotovoltaico di 210mila metri quadrati. "La vicenda - aggiunge l'esponente pentastellata - non si conclude di certo con l'odierno parere del ministero della Cultura, che ha solo fatto proprio quello già espresso dalla Soprintendenza regionale, la quale fa comunque parte dello stesso dicastero". "L'ultima parola, infatti, dovrebbe essere espressa del Consiglio dei ministri - precisa Capozzi - e, quindi, da Giorgia Meloni che, a sua volta, sarà chiamata a contemperare i vari interessi in gioco". "Ci auguriamo - auspica la rappresentante del M5S - che questa volta venga data ragione al ministero della Cultura e non a quello del Made in Italy che, dieci giorni or sono in sede di Conferenza dei servizi, aveva rilasciato il nulla osta all'impianto. Anche per l'elettrodotto di Terna Udine-Redipuglia, voglio ricordare, l'ultima parola spettò infatti al premier Renzi e, nonostante l'opposizione del ministro della Cultura Franceschini, sappiamo tutti come è andata a finire". "Questo caso sarà molto interessante. Anche perché, finora, il Governo si è sempre opposto ai tentativi delle Regioni di salvaguardare i propri beni culturali e il paesaggio, in altre parole il tesoro dell'Italia, nel nome della necessità di installare questi impianti. Forse, viste anche le statistiche da noi evidenziate, sarà la volta buona - auspica Capozzi - affinché possa affermarsi il principio secondo il quale il bene comune, nonché la tutela dell'ambiente e del paesaggio, debbano prevalere su quello privato, come sancito dalla nostra Costituzione. Come abbiamo detto, perciò, è solo una questione di volontà politica". "Scoccimarro oggi festeggia ma soltanto una settimana fa - conclude Capozzi - la sua amministrazione aveva dato il via libera all'impianto…". ACON/COM/fa