AUTONOMIA. PELLEGRINO (AVS): LEGGE CALDEROLI ERA GIÀ STATA DISARMATA

(ACON) Trieste, 22 gen - "A chi esulta per la decisione della Corte Costituzionale, che ha escluso lo svolgimento del referendum sull'autonomia differenziata, ricordo che ai primi di dicembre avevamo letto la poderosa sentenza con cui la Corte stessa ha trasformato la legge Calderoli in un rudere da transennare perché a rischio crollo. Una legge pericolosa che, ribadisco, è stata sostanzialmente disarmata, in parte anticipando proprio alcune importanti aspirazioni dei quesiti referendari". Lo afferma in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino, esponente di Alleanza Verdi e Sinistra, che è anche vicepresidente della IV Commissione. "Dispiace enormemente - aggiunge Pellegrino - che l'atteso referendum non possa svolgersi, ma in attesa di leggere la sentenza nella sua interezza restiamo focalizzati sul fatto che nella sentenza 192/2024 la Corte ha già riconosciuto l'illegittimità di una serie di norme cruciali per la devoluzione di autonome competenze alle Regioni, e anche quando ha ritenuto di non invalidare disposizioni oggetto di impugnazione ha precisato quale debba esserne la lettura, restituendo forza e dignità costituzionale al ruolo del Parlamento nelle fin troppo svantaggiate attuali dinamiche di interazione con il Governo". "Insomma, chi esulta, mi ripeto, lo fa in equilibrio instabile sulle rovine della legge Calderoli e sul pessimo disegno politico del Governo su cui si è fondata l'altrettanto pessima architettura normativa della legge 86/2024. Dobbiamo - spiega ancora la consigliera di Opposizione - mantenere ben viva la discussione e l'azione politica sulla legge 86, a partire dalla raccomandazione che ci è giunta dal Palazzo della Consulta: "la maggiore autonomia è stata riconosciuta nell'ambito di una prospettiva generativa", nell'ottica dei principi di solidarietà, di unità giuridica ed economica della Repubblica e di leale collaborazione. Cosicché, in funzione del bene comune della nostra società, l'autonomia differenziata deve essere funzionale a migliorare l'efficienza degli apparati pubblici, ad assicurare una maggiore responsabilità politica e a meglio rispondere alle attese e ai bisogni dei cittadini". "Il Centrodestra - conclude Pellegrino - finora si è limitato ad allestire una propria palestra politica, dalla quale ha escluso il pluralismo istituzionale e dove ci si è limitati a mostrare i muscoli al proprio elettorato e a calpestare i diritti garantiti dalla nostra Costituzione". ACON/COM/fa