(ACON) Gorizia, 22 gen - "Accolgo con grande entusiasmo il
progetto La Meccanica delle Fortezze che, attraverso un approccio
innovativo e divulgativo, valorizza il patrimonio storico e
culturale di Gorizia, Palmanova e Gradisca d'Isonzo. Questa
iniziativa è non solo un'occasione per conoscere le nostre
radici, ma anche un punto di partenza per una rete sempre più
ampia di siti storici da promuovere".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Diego Bernardis
(Fedriga presidente), intervenuto in municipio a Gorizia alla
conferenza stampa di presentazione del tour multimediale "La
Meccanica delle Fortezze", realizzato grazie al contributo della
Regione Friuli Venezia Giulia attraverso il bando per la
divulgazione scientifica. Oltre a Bernardis, alla conferenza
stampa hanno partecipato i consiglieri regionali Laura Fasiolo e
Francesco Martines.
"Il progetto - prosegue Bernardis - unisce tre città simbolo
della storia e della fortificazione: il Castello di Gorizia, la
Fortezza di Gradisca d'Isonzo e i Bastioni Unesco di Palmanova.
Figure di grande rilievo storico come Giulio Savorgnan, Leonardo
da Vinci ed Edmond Halley accompagnano i visitatori, attraverso
12 video narrativi, in un viaggio che racconta l'evoluzione delle
tecniche costruttive dal Medioevo al Rinascimento. Un percorso
pensato anche per arricchire l'offerta turistica in vista di
GO!2025, un evento che offrirà al nostro territorio una
straordinaria vetrina internazionale".
"Un plauso particolare - aggiunge Bernardis - va alle
amministrazioni locali e ai promotori del progetto per aver
saputo coniugare storia, scienza e turismo in un'iniziativa che
non solo arricchisce il presente, ma getta le basi per un futuro
di maggiore sinergia tra i nostri siti storici. È fondamentale
che progetti come questo vengano visti non come un punto di
arrivo, ma come un nuovo punto di partenza per promuovere il
nostro patrimonio in maniera sempre più integrata".
"Come consigliere regionale e presidente della V Commissione,
confermo l'impegno nel sostenere queste iniziative, che sono
un'occasione unica per rafforzare l'identità culturale del Friuli
Venezia Giulia. Invito tutti - conclude Bernardis - a scoprire
questo straordinario itinerario, esempio virtuoso di come unire
peculiarità e competenze per offrire nuove opportunità al nostro
territorio".
ACON/COM/fa