Welfare: Rosolen, tra Regione e Inps proficua collaborazione

Presentato a Trieste il XXIII Rapporto annuale dell'Istituto sull'invecchiamento della popolazione Trieste, 21 gen - "Siamo orgogliosi che la presentazione del XXIII Rapporto annuale dell'Inps venga ospitata nella nostra Regione. Questo studio offre utili spunti per affrontare le sfide future legate al welfare territoriale con visione condivisa e lungimirante, alla luce dei profondi cambiamenti che stanno investendo la società. La proficua collaborazione tra Regione e Inps può lasciar spazio a ulteriori margini per implementare le politiche fin qui messe in atto a sostegno delle fasce più fragili della popolazione". Lo ha detto l'assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen intervenendo, questo pomeriggio nel palazzo della Regione a Trieste, in occasione della presentazione del Rapporto annuale Inps sull'invecchiamento della popolazione e le nuove dimensioni del welfare, alla presenza del presidente nazionale dell'istituto Gabriele Fava. Rosolen ha riepilogato alcuni dati che fotografano l'evoluzione demografica in Friuli Venezia Giulia negli ultimi 20 anni e la tendenza prevista per i prossimi decenni. La popolazione complessiva, attualmente di 1.191.000 abitanti, è in aumento rispetto a 1.178.000 abitanti dei primi anni Duemila, ma si stima possa tornare a scendere fino a toccare, nel 2070, quota 1.019.000 abitanti. Un trend simile è previsto per la popolazione attiva, già scesa da 797.000 a 736.000 unità in 20 anni con proiezione di un ulteriore -20% nel 2050 e -24% nel 2070. Con l'aumento della speranza di vita, oggi superiore agli 83 anni, cresce di conseguenza la percentuale di anziani sul totale della popolazione (un cittadino su 4 in Friuli Venezia Giulia). In crescita il dato sul tasso di fertilità, che ha raggiunto quota 1,21 figli per donna (trent'anni fa era a 0,96) attestandosi ai livelli della media nazionale. "A fianco a questi numeri, che certificano l'invecchiamento della popolazione e la denatalità, assistiamo a un fenomeno che vede progressivamente svuotarsi il mercato del lavoro, con una crisi senza precedenti dell'offerta - ha evidenziato l'assessore -. Di fronte a tutto ciò è necessaria una nuova visione che sappia coniugare tutte le politiche del lavoro, formazione, famiglia, innovazione, sviluppo economico e sociali. Le misure messe in atto dalla Regione in questi anni hanno tutte l'obiettivo di tutelare il potere d'acquisto delle famiglie e dei nuclei più bisognosi. Dobbiamo proseguire su questa strada - ha aggiunto Rosolen -, continuando a potenziare la formazione di chi vive nel territorio e attrarre nuovi talenti da fuori regione, incentivando le assunzioni e lavorare per ridurre il divario di genere e il gap salariale tra giovani e meno giovani". ARC/PAU/ma